Tango: parole di tango.

PUBBLICATO IL 15 Marzo 2008

Farol de esquina, ronda y llamada.
Lengue y piropo, danza y canción.
Truco y codillo, barro y cortada,
piba y glicina, fueye y malvón.

Café de barrio, dato y palmera,
negra y caricia, noche y portón.
Chisme de vieja calle Las Heras,
pilchas, silencio quinta edición.

Tango (Voz de tango) – Sebastián Piana y Homero Manzi – 1942
QUI la versione di Tanturi con Castillo (la sola?)

Lui e lei

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3 commenti

  1. DjMorokal ha detto:

    Chiara penso che il solo Tanturi sia stato ad interpretare questo tango. Cito testualmente “…Según Héctor Ángel Benedetti, este tango está construido, especialmente las primeras y últimas estrofas, en base a una sucesión de elementos típicos del ambiente, enmarcan a la segunda, que consiste en unas invocaciones que, dado el carácter grave de la obra, semeja más al estilo de las llamadas al caminante de los antiguos epigramas funerarios griegos. Lo grabó Ricardo Tanturi con su orquesta típica y la voz de Alberto castillo para el sello Víctor, el 20 de julio de 1942.”

  2. maniacus ha detto:

    molto interessante, tra l’altro pur avendolo nella mia collezione non lo conoscevo, anche se la coppia Tanturi-Castillo è una delle mie preferite.

    Grazie per l’approfondimento

  3. Chiara Chiara ha detto:

    Ciao Morokal. Avevo letto anche io quanto dice Benedetti nel suo “Las mejores letras de tango”, ma penso che lui si riferisca alle registrazioni “storiche”. Non penso che il suo libro, seppur completo e interessante, faccia riferimento alle registrazioni delle nuove orchestre, dei sestetti, dei duo, dei trii, insomma di tutta la produzione contemporanea.
    E’ un tango che mi piace molto, non tanto per il ballo, quando per la sonorità delle parole che snocciola sulla musica. Manzi è pur sempre Manzi! 😉
    Non ne ho mai sentite versioni “moderne” e mi incuriosisce sapere se qualcuno ne ha sentite. Magari anche suonate da un gruppo per strada, o magari da un trio (pure italiano) che ce l’ha in repertorio!
    Non so se mi sono spiegata (tanto per continuare le citazioni della combriccola di Arbore!)
    🙂

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