Tango: parole d’amore

PUBBLICATO IL 3 Ottobre 2007

Quisiera abrir lentamente mis venas…
Mi sangre toda vertida a tus pies…
para poder demostrar
que más no puedo amar
y entonces… Morir después….

Vorrei aprire lentamente le mie vene…
Versare tutto il mio sangue ai tuoi piedi…
per poterti dimostrare
che più di così non ti posso amare
e quindi, infine, morire….

SOMBRAS NADA MAS – José María Contursi y Francisco Lomuto – entre 1933 y 1948
QUI la versione di Francisco Canaro
QUI la versione a bolero (forse più conosciuta del tango) di Hectro Lavoe

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6 commenti

  1. daikil ha detto:

    Caspita!!! Io sono un salsero prestato al tango e grande amante di Hector Lavoe, ma ti assicuro che questo bolero io non lo conoscevo ma non lo conoscono in molti, mentre il tango lo conosco bene… che vorrà dire? 😉 Grazie della segnalazione

  2. Chiara Chiara ha detto:

    Mah! Io intendevo in argentina. E’ molto conosciuto come bolero e un pò meno come tango. Poi bisogna sempre considerare gli ambienti!
    Ciao e grazie per il commento.
    Chiara

  3. cafecaribe ha detto:

    Bellissime entrambe le versioni. Grazie per la segnalazione!

  4. akmeno ha detto:

    Sarà la foto, le parole, la musica o forse il fatto che ho fatto il turno di notte e non ho dormito, ma questo post mi ha fatto venire le caldane (forse… sarà la menopausa)
    🙂

    Art

  5. lucy ha detto:

    sissì, è la menopausa. ti verrà anche da piangere e dirai stizzito “tu non puoi capire!”. poi passa. infatti si chiama meno pausa perché è un po’ meno che una vera pausa. ci si ferma un attimo e poi si riparte. certe musiche peggiorano la situazione.

  6. Dori ha detto:

    Una perfetta descrizione, Lucy!Oh,come è vero!!!

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