Tango: parole di un abbandono.

PUBBLICATO IL 30 Ottobre 2007

A veces, cuando en sueños tu imagen aparece,
radiante y fugaz como un rayo de sol,
siento que tus manos entibian las mías
trémulas y frías… ¡y hablas de tu amor!
… La noche que te fuiste
(más triste que ninguna)
palideció la luna y se tornó más gris la soledad…

A volte, quando in sogno mi appare la tua immagine,
raggiante e fugace come un raggio di sole,
sento che le tue mani scaldano le mie
tremanti e fredde … e parli del tuo amore!
… La notte che te ne andasti
(più triste di ogni altra)
impallidì la luna e tornò più grigia la solitudine…

La noche que te fuiste – Osmar Maderna y José María Contursi -1945
QUI la toccante versione del vecchio Goyeneche 
QUI la versione più ballata di Calò

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