Il tango è simmetrico?

PUBBLICATO IL 14 Dicembre 2007

Temo proprio di no! Per la natura dell’abbraccio, è quasi impossibile che lo sia: ovviamente certi passi riescono meglio da una parte piuttosto che dall’altra, ma con Gio ci sforziamo sempre di imparare ogni sequenza da entrambe la parti. E il corpo si adegua…prima fa fatica…poi risponde!

La simmetria sul palco

Bella la simmetria delle coppie sul palcoscenico in occasione degli spettacoli. E’ una cosa che adoro. Ma sto parlando di un’altro livello di simmetria. L’uso dei piedi e delle gambe mentre si balla.
Quando finisco di ballare ho sempre più male alla gamba destra, probabilmente perchè la uso di più. Infatti i pivot, le sospensioni, le calesitas, quasi tutti gli uomini le chiamano sulla tua gamba destra. E mi sono chiesta perchè! E’ veramente per comodità? O per tradizione? O perchè si è sempre fatto così? O solamente perchè è più facile?
Ma è davvero faticoso imparare a sospendere la donna sul suo piede sinistro? In tutti i tanghi che ho fatto si contano sulle dita di una mano le volte che mi è capitato (e provate a indovinare chi me lo ha fatto fare? 😉 )
Ma lo vogliamo sfatare anche questo tabù e rendere un pochino più simmetrico questo tango? O no?

Un caro saluto
Chiara

ARTICOLI CORRELATI #

13 commenti

  1. El Secretario ha detto:

    francamente…la questione mi pare del tutto irrilevante 😉

  2. Chiara Chiara ha detto:

    Questo lo pensi tu!
    Io mi chiedo spesso perchè a lezione noi donne impariamo il voleo a destra e a sinistra e l’80%, dico l’ottanta per cento dei ballerini, ce lo chiama sempre sulla sinistra. Perche dall’incrocio, il 90% degli uomini ci fa fare l’ocho adelante alla sua destra e mai una volta alla sua sinistra? Perchè vi sconvolge l’idea di guidare una medialuna sul lato sinistro?
    Io me lo chiedo…non è che ci perda il sonno, ma me lo chiedo…beato te che hai raggiunto la pace dei sensi … del tango!
    😉

  3. Alessandro Alessandro ha detto:

    Se parliamo di stile milonguero la simmetria e’ davvero quasi utopistica… 😉 Data la vicinanza… molti passi da un lato sono improponibili…

    ma non tutti! 8))

  4. Chiara Chiara ha detto:

    Scusami, per milonguero intendi apilado, o semplicemente “da milonga”?
    Perchè è ovvio, con la donna apilada, c’è poco da giocare…anche se….
    😉

  5. lucy ha detto:

    è vero: c’è una disparità tra dx e sx, ma non tutti i “passi” vengono ugualmente “belli” sui due lati. uno è un lato aperto, uno è chiuso. es. la “catena” produce delle difficoltà vs. dx (donna) che non ha sulla sx. eppure è un esempio di applicazione di perfetta simmetria. il voleo, a detta di molte ballerine di alto livello, riesce persino a loro meglio su un lato che su un altro. questo è legato sì alla richiesta preferenziale dell’uomo, ma anche agli equilibri “cerebrali” per cui abbiamo un lato più potente dell’altro. io mi immagino la questione anche in questi termini. quanto ai “limiti” del tango “milonguero” credo che dipenda da un falso problema: dipende dall’ostinazione a considerarlo tale solo se è abbondantemente spoglio, “essenziale”. il milonguero-tipo è convinto di non dover girare più di tanto, di fare al massimo la medialuna, di camminare e basta, o quasi. ma non è proprio così. e non approfondisco perchè, io che ballo preferibilmente milonguero, mi troverei a far fronte all’80% di milongueros “monacali”, peggio che se fossi convinta nuevista. sono molto sensibile alla questione, scusatemi.

  6. emanueleemanuel emanueleemanuel ha detto:

    Chiara, sai meglio di me che per l’uomo certe cose sono + facili da una parte che dall’altra, e mica tutti si incaponiscono a impararle, e poi oltre un certo limite non è che si possa forzare: intanto faccio bene le cose che mi hanno insegnato, e poi vedo se riesco a “renderle speculari”…
    Comunque, come tecnica di difesa del ginocchio ti suggerisco la suola sempre grattata con l’apposito raschietto… e a casa esercizi di rinforzo del ginocchio (ce n’è parecchi, di facili, 5 minuti al giorno…)

    Lucy, sono assolutamente d’accordo con te!!! io infatti sto imparando il “tango salon”; in milonga preferisco l’abbraccio milonguero, ma non ballo in stile “monacale”! Certo, viene meglio se la domma è alta di statura, e molto “sciolta” di colonna vertebrale!
    E poi, anche abbracciati stretti, che male c’è a staccarsi ogni tanto per farle fare, chessò, uno scavalco un po’ “enfatizzato”, magari scambiandosi un sorriso??

  7. dctango dctango ha detto:

    Ci sono tante cose che sono asimmetriche 😀

  8. Dori ha detto:

    Per esempio??
    🙂

  9. emanueleemanuel emanueleemanuel ha detto:

    Secondo me pensava ad una cosa che non si può scrivere…

  10. Dori ha detto:

    Strano..a Niky non capita mai!!!
    🙂

  11. dctango dctango ha detto:

    Emanuele sei un genio !!! 🙂

  12. maniacus ha detto:

    A parte le cose assimetriche e complementari,:-)
    Cio’ che dice e propone chiara mi trova d’accordo, il tango è un ballo d’improvvisazione e quindi ha in sè l’idea della sperimentazione, cercare alternative ai soliti passi senza eccedere non mi sembra cosa disdicevole.
    Io ballo prevalentemente salòn e mi piace di tanto in tanto enfatizzare certi passi, chiedo alla bailarina voleos, ganchos,sacadas y calesitas indifferentemente a la derecha y a la ischierda, e un voleo con la destra con perno sulla sinistra non è cosa da tutte.

  13. Alessandro Alessandro ha detto:

    x Chiara

    Per milonguero intendo “Apilado”, in milonga si balla come si vuole… nel rispetto degli altri… (della serie… se la milonga e’ piena FORSE non e’ il caso di allargarsi troppo… ma di questo bisognerebbe farne un post… ) Io ballo prevalentemente apilado… mi diverte lo stile salon che peraltro approfondisco di stage in stage… ma il mio “corso” di tango e’ milonguero (apilado) purissimo… ;)) e FINALMENTE ho trovato una scuola degna di questo nome… !!! Anche questo sarà oggetto di un post… ma non qui… troppo personale… lo faro’ su tangodipendenti

    x Lucy

    Anche io sono milonguero convinto… Ancor di piu’ quest’anno che… dopo il cambio di scuola ho capito che i “mille” passi imparati l’anno scorso dovevano essere “un attimo” abbandonati per ritornare all’essenza. Ho imparato che la marca dell’incrocio e’ un’arte che non si finirà mai di imparare come mille altre cose che si danno quotidianamente per scontate. Ora non ballo piu’ facendo passi complessi. In una sequenza semplice come può essere ad esempio la salida ci sono molte varianti di accelerazione… pause… ed i passi vengono scomposti all’essenza per venire analizzati tecnicamente e consentire al tanguero di ricomporli come preferisce… ma soprattutto di ricomporli all’occorrenza per evitare le altre coppie.
    … ma sto andando offtopic…

    Milonguero asimmetrico… per forza!

    Salòn/aperto la simmetria si puo’ fare… anzi… e’ utile per rompere la “monotonia” e molte ballerine apprezzano la sorpresa e la varietà che non tutti riescono ad offrire…

    Ho provato ad invertire i passi a tecnica… invertendo anche i ruoli in tutti i modi possibili… anche con il ruolo da donna che fa la donna conducendo l'”uomo”… questo e’ davvero difficile… ma serve molto!

Rispondi a Alessandro Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*