Tutti a Buenos Aires…..?

PUBBLICATO IL 30 Dicembre 2007

Metà degli amici tangueri è già stata a Baires, l’altra metà ha intenzione di andarci, o comunque vorrebbe farlo… Anch’io , d’altra parte, non nego che un viaggetto lo farei, se solo non avessi un consorte letteralmente terrorizzato dalle tante ore di aereo.
Generalmente chi balla salsa non corre a Cuba, chi frequenta uno di quei bellissimi corsi di danze popolari irlandesi non ha neppure nell’anticamera del cervello l’idea di recarsi in Irlanda per ballare, le numerose amiche che ormai si sono appassionate alla danza del ventre limitano le loro performances alla palestra sotto casa in occasione del saggio di fine anno…
Invece, noi tangueri…

“Voglio/devo andare a Buenos Aires”.Perchè?

-1)Solo lì posso incontrare l’essenza del tango

-2)Voglio conoscere da vicino il popolo e la cultura del tango

-3)Voglio ballare con un vero /a tanguero /a

-4)Avendo saputo fatti mirabolanti sulle milonghe portene..non vedo l’ora di ballarci

-5)Sono stanca di essere invitata con una pacca sulla spalla..

-6)Potrò invitare una mujer con uno sguardo….

-7)Pura curosità….

-8)Almeno, al ritorno, potrò anch’io sfoggiare un po’ di spagnolo, indossare scarpe di “Comme il faut” e dire, ad alta voce :” A Baires è tutta un’altra cosa..”

-9)Perchè se non ci vai…che tanguero sei??

-10)Perchè…così fan tutti..

-11) Perchè…????

A voi la parola!

Dori

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8 commenti

  1. dctango dctango ha detto:

    8 !!!
    Per spaccare i maroni dei poveri tangueros al ritorno quando si potrà finalmente dire: “Non avete capito niente del tango, voi, poveri miserabili”…

  2. Chiara Chiara ha detto:

    Perchè i tangueros sono una razza a parte!
    🙂

  3. doribaby doribaby ha detto:

    Chiara ha espresso piu’ o meno quello che mi ha detto Lucio quando gli ho posto la domanda :
    ” ma il tango non è un ballo..è una malattia.Dunque non fa testo!”
    Io sceglierei 2 e 7,perchè sono curiosa come una scimmia e mi piace andare “in profondità”, a prescindere.
    ..Le scarpe di “Comme il faut” le ho comprate a Pegognaga,.. a Milano ho ballato con un bel po’ di argentini,…mai 8!!!
    🙂

  4. lulamiao ha detto:

    io sono andata a BsAs dopo 6 mesi che ballavo… ero già contaminata, anche perché ci sono andata con la mia amica/maestra Adri 🙂

  5. Lucioocho ha detto:

    Quando(se!) entri nella spirale del Tango e´difficile uscirne. Nella spirale Buenos Aires e´semplicemente e logicamente un tappa obbligatoria. Non ci sono parole e ragioni. Si va la´si vive il tango e l`Argentina(nel bene e nel male). Non se ne parla, non se ne vanta, e´una cosa intima e non ti va neanche di parlarne.
    Vai, anche senza il tuo consorte(vanno in tanti). Che ca….Il volo oggi e´ come andare in treno oppure in autobus e bata. Che scelga tra te ed il divano.
    Abbrazo
    Lucio

  6. dctango dctango ha detto:

    Benvenuto Lucioocho.
    Come avrai capito alcune delle risposte sono ironiche pure perchè effettivamente c’è gente che quando torna da Baires te lo fa’ strapesare. In realtà, come dici tu, dovrebbe costituire una importante tappa del sentire tanguero, andare a viver intimamente il tango nel posto in cui è nato. Ma non per tutti è così… E allora capita che ci sia gente che quando torna si vanta, ti fa pesare il fatto che tu non ci sei mai andato, anche se magari balli da molto più tempo di loro, che è tutto diverso da come ce lo immaginiamo….

  7. doribaby doribaby ha detto:

    E c’ha ragione anche Lucioocho!Devo considerarla una risposta n^11?
    “Perchè…sì!”
    Grazie per il consiglio..ma se poi mi sceglie il divano..ci rimango male!!!
    Scherzi a parte, l’avventura tanguera l’ho iniziata con il mio compagno “di vita”, non vorrei mai escluderlo da questa “magica” esperienza. Piuttosto mi porto dietro anche Niky (el doctòr), così lo tiene sedato per tutto il viaggio!!!
    Ciao!

  8. dctango dctango ha detto:

    Starò al suo capezzale per tutto il viaggio, non te preoccupà Dori al massimo glie do’ na botta ntesta !!!

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