Sondaggio: cd o pc?

PUBBLICATO IL 22 Aprile 2008

Oggi ragazzi siete fantastici. Ogni commento è una idea per un post!
In questo caso prendo spunto da un commento di Nick circa l’uso di Cd o Pc per musicalizzare una serata.

Nick dice:
Oggi, guardando gli annunci su di una delle tante list di tango del nord, mi accorgo che in uno dei posti dove vado a musicalizzare con il mio fedele portatile, un musicalizadòr pubblicizzava la sua serata garantendo “il massimo della qualità musicale” in quanto LUI musicalizza con CD.”

E questo è l’antefatto. Poi commenta: “Secondo me la cosa è passabile, ma è al limite della correttezza perchè, vedi, caro DJ nessuno mette in dubbio che la qualità dei cd possa esser superiore a quella di un mp3 suonato con PC però la gente di solito queste finezze acustiche non le apprezza minimamente, a mio SINDACABILE giudizio, cioè può essere che mi sbagli. La musica prodotta dai PC non è così schifosa come implicitamente vuoi fare intendere tant’è che ti potrei nominare almeno una decina di bravi musicalizadores che musicalizzano con PC e nessuno ha mai detto niente !!! “

Concordo con Nick. La qualità dell’ascolto dipende molto anche dall’impianto della sala. Certe volte ti capitano delle situazioni ingestibili e allora non c’è CD che tenga.
Forse chi musicalizza con CD vuol far intendere di essere più attento alla pista. “Io devo stare alla consolle, mica come quelli col pc che ballano tutta la sera!” E si! C’è l’erronea convinzione che chi usa il PC prepara una playlist e poi non deve più far nulla! Nulla di più sbagliato! C’è chi magari lo fa! E sicuramente sei favorito: hai più elasticità. Puoi predisporre un paio di tandas e goderti un ballo. Ma conosco anche Dj che usano Cd di compilation, che sono anche meno elastiche delle compilation a Pc.

E anche un dj che usa dischi, può predisporre un paio di tandas usando le funzioni di programmazione che tutti i lettori Cd hanno! Confesso che vorrei ballare una sera con un dj che usi gli Lp! Ne conoscete? Forse in Bayres! 😉

Lunga è la strada, stretta la via…dite la vostra che io ho detto la mia!

Un caro saluto
Chiara

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42 commenti

  1. dctango dctango ha detto:

    Inoltre Chiara, premetto che ho fatto ormai quasi 50 serate, per ben 2 volte mi è capitato di spostare una cortina lungo la playlist e per sbaglio di attivarla interrompendo la tanda.
    Non c’è storia, anche quello del musicalizador da PC è un lavoro delicatissimo e che merita il giusto rispetto !!!

  2. Chiara Chiara ha detto:

    A chi non è successo scagli la prima pietra!
    🙂

  3. dctango dctango ha detto:

    Davvero ??? Si, non succede niente, riparti con il pezzo interrotto e di solito la gente non si scompone se la pausa non è troppo lunga…Allora mi viene da dire: e quante volte abbiamo assistito a pezzi sbagliati selezionati su cd o a cd che non partivano con buchi enormi….capita…indipendentemente dal mezzo impiegato…. 😀

  4. Alberto Alberto ha detto:

    Due aspetti:
    Tecnico,
    la qualità dei brani è in primo luogo determinata dalla qualità della registrazione, nei cd ORIGINALI avremo sempre la qualità massima con cui il brano è stato inciso.
    nel pc possiamo avere la stessa qualità ma dato che occupa molto spazio si tende a comprime (il formato mp3 è il piu usato). Più è alta la qualità dell’originale più ci si accorge della differenza se troppo compresso, viceversa nei pezzi d’epoca anche una compressione abbastanza pronunciata si percepirà meno.
    Un altro anello della catena è il sistema di diffusione della musica, amplificatore casse ecc.. se sono di bassa fattura e/o male tarati il risultato è pessimo a prescindere da cosa usi per generare il suono.

    Artistico:
    Musicalizzare è un fatto principalmente artistico infatti la sensibilità, conoscenza del repertorio colpo d’occhio alla pista e abilità manuale nel gestire gli apparati tecnici (ad esempio attenuare le frequenze basse nei brani recenti per evitare rimbombi, ed esaltarle nei brani d’epoca per sentire meglio il ritmo….e molto altro) fanno l’arte del DJ, che si impara poco a scuola e molto sul campo…

    Appendice
    1) Se uno è bravo con un’attrezzatura desueta, rimane pur sempre bravo e la gente lo apprezzerà, se non è granche deve far leva su altre cose per far parlare di sé… (purtroppo una consolle come quella in foto è un efficace specchietto per allodole) chi s’incasina con la play list non è diverso da chi lo fa con i cd…. l’altra sera in milonga hanno annunciato per ben tre volte la tanda di elettronico, sbagliando cd per ben tre volte di seguito!!! (ero seduto a fianco)

    2) Il pregiudizio nei confronti delle qualità audio dei computer è retaggio delle vecchie tecnologie, le recenti schede audio hanno qualità ottime, migliorabili con schede esterne dedicate le cui migliori prestazioni sono apprezzabili solo dagli audiofili e neanche di primo pelo……Magari in cuffia …(AKG 240 minimo)

    3) CD meglio di mp3 ?
    Il rumore di fondo della sala, dei passi, del chiacchiericcio, il fatto che le casse di solito in quegli ambienti prediligono potenza e robustezza alla qualità sonora, rende mooolto difficile percepire la differenza tra un brano originale non compresso e un brano con una compressione media (160- 128 kbp/s) … se è registrato prima degli anni 70 non stiamo neanche a parlarne …..

    Mi sono dilungato ma oggi piove e….e che di questo argomento potrei parlarne per ore.. 20 anni fa ero un grande appassionato… volevo lavorare in studio di registrazione… poi ho fatto uno stage ad Arezzo e ho capito che non era il mio mestiere….

  5. Niky ha detto:

    Non ho parole Alberto pur non capendo quasi un beneamato c…o di tutte ste cose intuitivamente mi sono trovato sulla tua stessa lunghezza d’onda mi pare.
    Complimenti…

  6. Chiara Chiara ha detto:

    Condivido la necessità di equalizzare costantemente.
    Volume, alti, bassi, medi, effetti… brano per brano.
    Ma questo lo devi fare anche con il Pc!
    Quindi alla consolle ci stai per forza!
    🙂

  7. dctango dctango ha detto:

    Certo che restando dall’altra parte delle casse, spesso e se non hai la cassa spia, diventa difficile equalizzare.

  8. Alberto Alberto ha detto:

    Grazie Niky…. aggiungo che molti, come me, non ancora non ha ben inquadrato le varie orcheste con i relativi stili e magari non se la prendono troppo per un accostamento non felice… tipo un tanda con brani abbastanza diversi, anche se ci si accorge della differenza…. da chi se ne intende già un pò ho sentito vere e proprie invettive all’indirizzo del musicalizador che mischiava malamente le orchestre……

    Chiara, con il pc è più facile ci sono programmi che in automatico normalizzano il volume dell’intero archivio di mp3, ma anche se normalizzassero l’equalizzazione (non credo), non puoi abbandonare la postazione se non per brevi momenti ci sono altre cose che vanno sorvegliate ……e poi sei li per quello….

  9. dctango dctango ha detto:

    Infatti secondo me non da’ una bella impressione stare tutta la serata a ballare e lasciare sguarnita la postazione. Lo si può fare in una serata tra amici. >Ma se si vuole aver in pugno la serata bisogna sorvegliare l’andamento della pista e adattare le tande all’andamento della serata. Io movimento molto la scaletta iniziale anche se seguo spesso una sequenza di autori base che difficilmente cambio (ma solo quelli): Di Sarli-D’Arienzo e Troilo-Pugliese.

  10. massitango ha detto:

    Dibattito interessante! Si potrebbero approfondire anche gli aspetti legali?
    Ci sono voci discordanti in giro. Ad esempio, taluni sostengono che i funzionari SIAE potrebbe avere da ridire se si impiega il PC dato che sarebbe necessario avere con se non solo i cd originali (non quelli masterizzati) ma anche le relative copertine. Senza considerare tutte le altre questioni “di legge” che rendono l’attività di musicalizador assai spinosa (i.e. la possibilità che il PC sia perquisito e che fiocchino multe per ciò che non è stato acquistato regolarmente, ecc.). I numeri del tango sono in genere inferiori rispetto a quelli delle serate di salsa o di disco, ma piano piano ci avviciniamo e i problemi di questo tipo accomunano tutti. Ringrazio sin d’ora i più informati che vorranno erudire noi ignoranti. :-)ciao

  11. Chiara Chiara ha detto:

    Molto interessante l’aspetto Siae. Qualcosa c’è sul sito di Faitango, ma non è molto ampio.
    Io uso il pc ma mi porto sempre dietro i dischi. Non tanto per la siae, quanto per la paura che il pc si pianti o dia di numero (come ha fatto una sera!)

    I pareri sulla questione sono tanti e discordanti. Tempo fa sentivo parlare di novità e Aurora aveva anche chiesto a un esperto di venirne a parlare sul blog.
    Non so perchè non se ne sia fatto nulla. Ma penso che, visto l’interesse, Aurora tornerà alla carica! 🙂

    Attendiamo fiduciosi!

  12. dc_tango ha detto:

    Anch’io tengo i cd originali a portata di mano, ma chi di noi non ha materiale non originale sparso qua e la’ per il pc scagli la prima pietra !!! Credo che se io scarico il mio cd originale sul pc quest’azione non sia perseguibile per legge, mentre se mi trovano del materiale di cui non ho l’originale allora son c….i.
    Domanda: perchè prendersela proprio con noi musicalizadòr di tanghi ???

  13. dctango dctango ha detto:

    Una mia amica che lavora alla SIAE mi ha detto di stare tranquillo perchè di solito il lavoratore è molto tutelato e i controlli ed eventuali multe per lo più ricadono sul datore di lavoro, cioè il proprietario del locale che deve avere tutto in regola…

  14. dctango dctango ha detto:

    Purtroppo c’è sempre l’incognita del “71” !!! 😆

  15. maniacus ha detto:

    Io sono pro computer sempre, per la praticità e per la qualità più che soddisfacente che garantisce.

    Una domanda ai proffessionisti: Quale il programma di gestione musicale preferito?

    Io sono un fauotremdi iTunes e del Mac e detesto windows media

  16. aurorabeli ha detto:

    Complimenti Alberto per l’analisi molto interessante..
    Messitango, a brevissimo inserirò qualcosa circa la Siae ed i suoi meandri.

  17. Niky ha detto:

    Per Chiara:
    L’incognita del 71: nella cabala napoletana il 71 rappresenta l’ “omm e merda” in questo caso colui il quale per antipatia, gelosia professionale o quant’altro ti denuncia alle autorità competenti o ti fa’ fare un sopralluogo 🙁
    Perchè sinceramente non vedo altre possibilità per rimanere “fregati” dalla S.I.A.E. o dalla finanza.
    Da quel che so io anche quelli che usano i CD spesso impiegano CD preparati da loro o bootleg o comunque dei falsi. Sarebbe pressocchè impossibile e dispediosissimo possedere tutti gli originali. 😉

  18. Niky ha detto:

    Per Maniacus
    io che di pc me ne intendo poco utilizzo un banalissimo wmp che non mi ha mai dato grossissimi problemi.

  19. Chiara Chiara ha detto:

    Conosco sia il signor 71 sia un dj con tutti gli originali! Son fortunata!
    🙂

  20. dctango dctango ha detto:

    Eppure non avrei mai pensato che potesse esistere un personaggio così viscido come il “71” tant’è che lo ritenevo assai improbabile… Allora bisogna strisciare con il sedere ben attaccato alla parete delle milonghe, altrimenti….

  21. DjMorokal ha detto:

    Dibattito davvero interessante.
    1) Ai puristi del cd dico solo di trovarmi un solo locale in Italia con impianto di amplificazione davvero professionale.
    2) Mai lasciare sguarnita la postazione: un musicalizador e’ presente per musicalizzare e non per ballare.
    3) Provate ad usare contemporaneamente WMP e VirtualDj (http://www.virtualdj.com) cosi’ non avrete piu’ problemi a preparare le tande mentre dall’altra parte suonano cortine e tande diverse (vi assicuro che i margini di errore si riducono considerevolmente);
    4) Per ridurre i problemi di suoni “windows” strani, provate a disattivare i suoni windows su alcune operazioni (tipo conferma, cancella, annulla) e cosi’ anche se accade qualcosa non sentirete il DONG classico di windows.
    5) Ove possibile cercare di possedere sempre una buona “scorta” di cd originali (bastano 1 fresedo, 2 piazzolla, 1 Di Sarli ecc ecc ecc).

  22. deborah deborah ha detto:

    Cari amici sono un finanziere, ho letto tutto e adesso siete fregati.
    Hi hi hi scherzi a parte, scusate se mi intrometto, esprimo solo un’opinione dalla parte della pista.
    Cd o pc a me non importa granchè, basta che si senta bene, ma spesso sono casse o acustica del locale a penalizzare la qualità.
    In merito alla consolle devo dire che mi piace vedere ogni tanto il musicalizador scendere in pista, ma se rimane troppo incustodita mi sento come un marinaio senza capitano e inizio a cercarlo con gli occhi per tutto il locale 🙂

  23. deborah deborah ha detto:

    Ma quanto è bello questo blog!
    Si imparano un sacco di cose.
    Per la vecchiaia, quando non riceverò più inviti, ecco due attività su cui investire: guidare da uomo e musicalizzare 🙂

  24. Alberto Alberto ha detto:

    Grazie Aurora,ti serve aiuto…?
    Quello che sò sulla siae lo devo ad un mio amico dj che ha subito un processo (4 udienze) perche ad una ispezione hanno trovato in una borsa alcuni cd non originali…. è stata dura … è passato da 30.000 euro di multa ad assolto, perche il fatto non sussiste… purtroppo la parcella dell’avvocato sussiste eccome…..

  25. aurorabeli ha detto:

    In effetti ammetto che sto impazzendo. E meno male che le leggi sono il mio pane quotidiano.. 🙂
    Vedo cosa riesco a tirarci fuori io: poi magari dai una mano tu in commento ad integrare.

  26. Adriana ha detto:

    Ciao a tutti, dopo 5 anni di musicalizzazione ho cambiato/affinato l’impostazione della serata (combinazioni tanghi, vals, milonghe; cortine ogni 3 tante o ogni tanda ecc…) però su una cosa non ho cambiato idea nonostante tutti mi propongano di fare il contrario ed è proprio il fatto di utilizzare cd. Perchè la playlist mi pare fredda; già predeterminata. Durante le serate scelgo pressochè pezzo per pezzo e mi ritrovo spessissimo a cambiare idea (e cd) all’ultimo momento. Ovviamente anche io ho dei cd “assemblati” tempo fa già e “pronti” all’uso (e che mi hanno salvato da problemi con i lettori in alcuni locali o che, comunque, mi permettono di ballare ogni tanto..) però penso che una playlist mi condizionerebbe le scelte della serata. No?
    saluti a tuttiiiiiii 🙂

  27. Adriana ha detto:

    A proposito della siae… c’è una nuova sentenza al riguardo. La corte di cassazione si è espressa: Il bollino Siae non è in regola con il diritto comunitario” la sentenza è la n. 14705 dello scorso 9 aprile. Magari può essere utile?
    ciao

  28. Lulamiao ha detto:

    interessantissima e utile discussione!
    io uso un Mac, con Itunes e mi trovo benissimo, la maggior parte dei brani nel mio computer è m4a, o AIFF (come i cd) cioè meno compressa degli mp3 e quindi migliore. Mi porto sempre dietro una trentina di cd originali con copertine per i titoli (ma è una stupidata se è per la siae, che vuole vedere il BOLLINO SIAE). Quando musicalizo anche se per tante ore non vado in pista (tranne rarissime occasioni tra amici o con 4 gatti e quindi consolle sempre a portata di mano). Spesso sistemo volumi ed equalizzazioni dei brani, oppure cambio la scaletta.
    Resta il fatto che uso anche i brani che acquisto su Itunes store (e questi sono MP3) e là ancora non si capisce se per legge si può oppure no (ho letto di tutto nei vari forum per djs) e a quanto pare anche in siae no sono tutti d’accordo.
    A Milano ogni tanto Achille mette musica con GLI LP e il GIRADISCHI!!!! Giuro! L’ho visto!
    🙂

  29. Dori ha detto:

    Non capisco nulla a livello “tecnico”:banalmente mi basta un ascolto..dignitoso!
    Una sola cosa sulla Siae: Niky, non paga solo il gestore del locale, ma anche il “Direttore dell’esecuzione”=musicalizador!(Vedi bordero’:c’è una parte in fondo che tu devi compilare con tutti i tuoi dati!)….io con gli Ispettori Siae c’ho avuto a che fare con il liscio..non sono una leggenda metropolitana!!!:-)

  30. Lulamiao ha detto:

    ADRIIII cara pupattola grazie x questa info fresca fresca sul bollino!

  31. Chiara Chiara ha detto:

    Io personalmente uso il Pc. Preparo ogni volta una playlist di base, immaginando chi ci sarà, gli orari, come si svolgerà la serata. E quasi sempre lo faccio nel pomeriggio dello stesso giorno, perchè ogni volta che ho preparato una base di playlist qualche giorno prima, immancabilmente mi faceva schifo! Che ci volete fare! Sono metereo-tango-patica! 🙂
    Poi immancabilmente nel corso della serata stravolgo un bel pò. Scambio il posto delle tandas; ne elimino qualcuna; ne aggiungo altre; vedo uno in pista e scelgo un brano; vedo uno seduto e lo voglio far alzare….insomma, come si dice dalle mie parti “spatacco” un bel pò.
    Alla fine della playlist base resta poco. Infatti Gio mi dice che son scema a perdere tanto tempo ogni volta a prepararla se poi la cambio! 🙂
    Comunque non rinuncio quasi mai a qualche ballo e a tante chiacchiere! E poi se mi vengono ad invitare devo dire di no?
    Non sia mai!!! Magari faccio due tanghi, ma accettare, accetto sempre! 🙂

  32. aurorabeli ha detto:

    Grazie Adriana per la dritta!

  33. Niky ha detto:

    Adriana: io credo che con l’uso dei CD ci sia più “adrenalina” che scorre nelle vene, lo dissi già al tempo del post sul DJ Punto y Branca che per l’appunto musicaliza con CD.
    Però se sei un “pasticcione” come me e Chiara, non c’è scaletta che tenga. Anch’io, di solito, infatti, tendo a mescolare o cambiare le tande che ho in playlist.

    Per quanto riguarda l’aspetto legale credo che ci sia molto anarchia: un locale che non dico quale mi ha messo in piena regola facendomi iscrivere all’ENPALS. In pratica sarei un’artista a tutti gli effetti. GAAAASP !!!
    Mi hanno dato un libretto ai fini della ricezione del CUD in cui mi registrano tutte le serate ma negli altri locali neanche a parlarne !!! Si compila solo il Borderò se va bene…naturalmente non diciamo quali.

    Mi hanno detto anche che le mie sono prestazioni occasionali perchè non recepisco più di 5000 euro in un anno ed un’amica della SIAE quando ha visto i miei incassi “ufficiali” mi ha detto che sono così bassi da desistere dal denunciarli del tutto.

    A questo punto credo che anche voi avrete capito che c’è un po’ di casino e come in tutte le cose in Italia, poi se ti fanno un controllo, saltano fuori le leggine e ti fanno il c…o come una casa !!!

  34. Chiara Chiara ha detto:

    Io ho letto, ma non ricordo dove (credo sul sito siae) che se sei lavoratore di altro genere, in pratica se versi contributi in qualche modo, non serve essere iscritti all’Enpals, se non si è veri e propri professionisti, Ma questo lo può dire meglio Gio che ha stampato tutti i moduli che ci portiamo sempre dietro.
    🙂

  35. Niky ha detto:

    Credo che noi siamo prestatori d’opera occasionali. Purtuttavia mi ci hanno fatto iscrivere all’ENPALS e tutti quelli che passano per quel locale a musicalizar vengono regolarmente iscritti. Se mi tutela a me sta perfino bene !!!

  36. massitango ha detto:

    Dai commenti a questo post mi sembra di capire che molti si dedicano abitualmente all’attività di musicalizador. La discussione suggerisce l’urgenza che si approfondisca il discorso della normativa, visto che le informazioni sono poche. A quanto mi risulti, almeno curiosando in rete, chi non si attiene alla normativa corre rischi anche seri. L’iscrizione all’ENPALS dovrebbe essere obbligatoria per i dj(così come per i ballerini di tango), anche se occasionali, cioè anche se si mette musica (o ci si esibisce) solo per passione una volta ogni tanto (la normativa è sul sito dell’ENPALS, ma non escludo di non averne interpretato bene il senso…). Per quanto riguarda la legge sui diritti d’autore, per me che non sono un legale, l’art. 171-ter è di difficile interpretazione ma leggo in rete di dj che hanno dovuto pagare fior di quattrini se non per multe per gli avvocati (e pare che sia stato il male minore). Comunque aspetto fiducioso che qualche avvocato presente sul blog possa dipanare i dubbi, spiegare le procedure e se l’uso del pc è lecito o meno. ciao

  37. Niky ha detto:

    Secondo me un vuoto legislativo c’è, almeno nel senso, di leggi poco, mal o non applicate.
    Altrimenti non mi spiego come mai si va da posti dove
    a) Ti fanno iscrivere all’ENPALS
    b) Segnano sul libretto ogni serata
    c) Per ogni prestazione ti fanno firmare un contrattino
    a posti dove a stento ti fanno compilare solo il borserò.
    Comunque sempre l’amica della SIAE di cui sopra diceva che gli ispettori hanno di solito massimo rispetto per il lavoratore che è massimamente tutelato e ci vanno giù pesante con il datore di lavoro, se questi non ha regolarizzato come di deve il musicalizadòr.

    Considerazione a parte: io, personalmente, presto questa mia attività talvolta gratuitamente, talvolta per molto poco, talaltra per sole 100 Euro max. Credo che il margine di guadagno sia così esiguo che gli ispettori SIAE dovrebbero concentrare la loro opera su altri DJ di altri generi CHE SU NOI “POVERI” DJ DI TANGO !!!!

  38. Niky ha detto:

    Volevo fare un’altra distinzione tra chi usa pc e chi usa cd.

    Credo che chi impiega i cd senza aver preparato nulla a casa – si, ma quanti sono ? – faccia un lavoro che si basa molto sull’istinto e sulla memoria uditiva.

    Chi invece prepara delle playlist a casa e lavora con il pc, se lo fa’ in modo serio, lavora molto sulla selezione e l’accostamento dei tanghi nelle tande, sulle affinità sonore, provando e riprovando pezzi su pezzi. Questo lavoro può richiedre parecchie ore e ritengo comunque che sia altrettanto serio del primo.
    Poi non dimentichiamo che durante una serata si può sempre cambiare l’ordine delle tandas, inserire nuovi brani o richieste del pubblico e questo rende plastico il lavoro del musicalizador conpc che non è un manichino imbalsamato dietro la consolle.

  39. Adriana ha detto:

    Niky, io sono una di quelle pazze che non preparano niente prima (non avrei il tempo) però penso che alla fine pc o cd sia lo stesso se alla fine “improvvisi” le tande sull’onda della serata. A me non piace proprio quando vedo che uno piazza il pc in consolle e poi via. Lo studio dei tanghi prima o la “memoria udtiva”, come hai detto tu, alla fine devono servire entrambe ad uno scopo: la bella musica per quella serata. Secondo me è questa la bravura, a prescindere da pc o cd.
    Ciaooooooo

  40. aurorabeli ha detto:

    Ragazzi, quanto all’iscrizione all’Enpals mi risulta che ci siano state delle modifiche nella finanziaria di quest’anno. Credo quindi che ci serva un commercialista….
    🙂

  41. Maurizio ha detto:

    io cari ragazzi uso gli mp3 su MediaPlayer e la serata la decido al momento non faccio nessuna playlist, anzi preparo prima 5/6 tande vado da d’arienzo a di sarli, da fresedo a canaro e vedo la serata come va, e se i ballerini promettono bene, si parte con le milonghe di di biagi, ai tanghi di migel Calò e juan d’arienzo e così via. Se i ballerini son più calmini e più principianti, con calma con le milonghe a traspiè, si va con di sarli, fresedo, malerba e varela. W il tango…w questa grande cultura

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