Un tango come un Bacio Perugina?

PUBBLICATO IL 21 Maggio 2008

<<Ci capitava di prendere in esame con il più grande interesse la stupidità, e di studiare gli effetti della sua convivenza con l’intelligenza più rara. Ammirati ma sfiniti dalla nostra scalata del Nipote di Rimeau, ci concedevamo, per esempio, una pausa cioccolatino. Un Bacio Perugina per ciascun allievo. Chi trovava il pensiero più scemo, la frase più insultante per le vette di intelligenza dove eravamo accampati, vinceva un secondo bacio, dopodichè riprendevamo la scalata, con il piede leggero, ancora più onorati di frequentare Diderot. Sapevamo che se la comprensione del testo è una dura e solitaria conquista della mente, la frase scema stabilisce invece una connivenza riposante che può esistere solo tra amici intimi. Soltanto con gli amici più stretti ci raccontiamo le storielle più stupide, come per rendere un implicito omaggio alla loro raffinatezza intellettuale. Con gli altri facciamo i brillanti, sfoggiamo il nostro sapere, ce la tiriamo, seduciamo.>>

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(Daniel Pennac Diario di scuola)

Leggevo questa frase nel bellissimo libro di Daniel Pennac (se non l’avete già letto, lo consiglio a tutti i prof e ai maestri di tango…) e ho, come spesso mi accade, pensato a un parallelismo con il tango.

Possiamo paragonare i passi più semplici, le camminate, quelle sacadas che appena appena ti sfiorano una gamba, quell’amichevole ocho cortado, con le semplici storielle dei Baci Perugina, da dedicare, come dice Pennac a un fedele “amico” di ballo, e al contrario considerare ganchos, giri, enrosque, e strane combinazioni di sacadas y volcadas, come “prodezze letterali” per far colpo su uno sconosciuto, su una “nuova conquista” di ballo?

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O, al contrario, dovremmo riservare gli strani contorsionismi, le improbabili combinazioni di planei e colgadas come “sciocchezze” da provare con un amico fidato, lasciando le dolci e raffinate paradas per sedurre un nuovo compagno di ballo?

Con chi “sfoggiate”? Con chi azzardate? Più con una amico o con uno sconosciuto? Parliamone … ovviamente dopo aver mangiato un Bacio Perugina! 🙂

Un caro saluto
Chiara

 

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10 commenti

  1. emanuele emanuele ha detto:

    È proprio così: con le sconosciute sono meglio i baci perugina! meglio non azzardare robe complicate, perché voglio lasciare un buon ricordo, e credo che le acrobazie maldestre non siano mai un buon ricordo!

    Ma neanche con le amiche, che pure queste se vanno in milonga ci vanno per divertirsi e non per farsi pestare i piedi, men che meno per fare brutta figura con chi le guarda!

    Per le acrobazie e per le prove varie ci sono apposta i corsi di tango, gli stages, o al massimo le serate a casa di amici.

  2. doribaby doribaby ha detto:

    I baci perugina vanno SEMPRE bene, sono così buoni!!!
    Con tutti, d’accordo con Ema.

  3. dctango dctango ha detto:

    Io riservo i tanghi semplici a quelle con cui non voglio sfigurare e le figure più azzardose a quelle con cui vedo che scatta subito quel particolare feeling.

  4. manicus ha detto:

    Le acrobazie al circo equestre

  5. deborah deborah ha detto:

    Buoni! I miei preferiti.
    Chiara hai tirato in ballo proprio il cioccolatino più erotico e sensuale che c’è in commercio… è un caso?
    Passi azzardati con amici fidati, passi sicuri con loschi figuri.
    🙂 Deborah

  6. lucy ha detto:

    baci perugina? mi vuoi morta due volte! sbav sbav sbav, e non li posso mangiare! che se li mangio muoio, o quasi. se li vedo e non li mangio, idem.
    i passi semplici sono come la rima fiore-amore, la più antica difficile del mondo, dice saba. le acrobazie nel tango sono per me poesia dannunziana: e tanto dannunzianesimo, o giù di lì, è proprio da foglietti perugina. sfolgora, incanta, ma lascia il deserto. il tango per me è qualcosa di antico come le parole che il vero poeta riprende da altri, fa sue e ripropone sotto una nuova luce. senza
    fronzoli, senza lo sciocchezzaio delle strampalerie del moderno-a-tutti-i-costi.

  7. emanuele emanuele ha detto:

    Lucy, sai che hai ragione! (strano ma vero;-))
    hai detto: “le acrobazie nel tango … è proprio da foglietti perugina. sfolgora, incanta, ma lascia il deserto”. è proprio così.

    Per la cioccolata, invece, ho io la cura (trovata in una rivista dal barbiere mentre aspettavo: I BACI!, ma non quelli perugina, gli altri (sbav sbav sbav…):
    -potenziano il sistema immunitario
    -diminuiscono le reazioni allergiche
    -migliorano l’umore.

    Ti consiglio una terapia intensiva e prolungata! 🙂

  8. Franco ha detto:

    Sfoggiare..? Un parolone..
    Leggo commenti sul circo ecc..
    L’elenco dei passi citati non è circo..
    (Giro, enrosque, Ganchos, Colgadas e Volcadas)
    Molto presenti nel tango tradizionale..
    Certo, tutto dipende dal come li si esegue..
    Il nuevo desta questa impressione specie nei tradizionalisti.. con i suoi ganci alti, le volcadas e colgadas molto esasperate, gustibus, ad ognuno il suo dico io..
    (è già stato oggetto di discussione).
    Con chi..? Sicuramente NON a “secco”..
    NON ti piazzo ganchos e volcadas alla perfetta sconosciuta 😀
    Prima un tango di prova, calmo, poi se è il caso si azzarda qualcosa.
    Se poi la mujer risponde con soddisfazione.. Beh 😀

    😉 Franco

  9. Franco ha detto:

    ops, mi sono perso il “de”, in de gustibus.. 😀

  10. Stefania ha detto:

    per quanto mi riguarda, mi seduce di più una bella camminata… un ocho cortado leggero ma deciso… una lustrada occhi negli occhi… che non le acrobazie in pista!
    W i baci! tutti!

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