Ascoltare il tango … ma come?

PUBBLICATO IL 25 Maggio 2008

In un post qualche tempo fa (qui) si parlava della qualità audio nelle serate milonghere confrontando l’utilizzo dei cd o del pc, e di come potesse influire sulla riuscita della serata.
Ma il tango come qualsiasi altra musica lo possiamo ascoltare anche a casa, senza ballare, per goderci la poesia dei testi, la forza del suo ritmo l’intensità delle sue emozioni e anche perche no, nelle registrazioni più recenti, la qualità timbrica degli strumenti.

Oggi a casa di un amico appassionato di hi fi ho ascoltato alcuni brani del cd dei “Salonisti”, devo dire che con il suo impianto questi brani bellissimi, suonati e registrati con altissima professionalità avevano un fascino ancora più magico, il timbro del violino la profondita del contrabbasso e il respiro del bandoneon, chiudendo gli occhi sembrava di averli ad un passo……
Purtroppo un impianto come il suo non me lo posso permettere, è cosato più di 10.000 €, e penso che sia fuori budget anche per la maggior parte delle persone che seguono questo blog, così mi sono ricordato di un piccolo impianto realizzato da un ragazzo del veneto che ha costruito un paio di casse ha abbinato un piccolo amplificatore ed ha ottenuto un suono eccellente con una spesa modesta.

Ho ascoltato personalmente questo abbinamento e ne sono rimasto veramente stupito dall’ottima qualità, qui trovate un primo progetto, che prevede la costruzione delle casse e l’acquisto degli altoparlanti marca Fostex  a cui viene abbinato un piccolo amplificatore “T-amp” e relativo alimentatore a cui potete collegare un lettore cd o l’uscita audio del vostro pc, il tutto è ben descritto e  con poco lavoro e una spesa sui 200/250 €, avrete gia un impianto piccolo ma buono. 

da LCZen audiocostruzioni

 
Se volete qualcosa di più invece dell’amplificatore “T-Amp” potere procuravi questo qui marca “Trends TA 10.1“ che è suo fratello ma con bassi piu ricchi.,e costa un po di più.
Se volete poi spendere bene ancora un 45 € potete procurarvi una scheda audio come questa o questa, infatti non sempre le schede integrate nel pc o portatile sono di ottima qualità,  (di solito buona o discreta) mentre con una esterna, che ha il solo compito di convertire il segnale digitale in analogico prima di farlo entrare nell’amplificatore, otterrete sicuramente una diminuzione dei disturbi di fondo e un suono più pulito che le casse di buana qualità vi  faranno apprezzare.

Quest’altra scheda invece fa le stesse cose delle altre due ma è dedicata ad un utilizzo più professionale diciamo per il musicalizzador che ci tiene a portare in serata un attrezzatura di prestigio, anche se poi le casse che trova fanno schifo, almeno lui la sua parte l’ha fatta.
Questa è solo una proposta fra tante combinazioni possibili non vuole essere la migliore, di certo ha un formidabile rapporto tra qualità / prezzo.
Per avere qualcosa di superiore si può pensare a un piccolo Rotel RA-04 (circa 350€) e un paio di Kef IQ-1 (circa 298 €).

Mandi
Alberto

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3 commenti

  1. Chiara Chiara ha detto:

    Bella sta cosa!
    Me la studio un pò! Grazie Albert!
    🙂

  2. maniacus ha detto:

    sto seriamnte pensando a un grammofono con tanto di trombone e manovella

  3. Alberto Alberto ha detto:

    Maniacus ….come ti capisco
    ieri mi è morto il pc e mi ha dato prorpio fastidio rendermi conto di quanto mi sia indispensabile e non solo per lavoro…GRRR
    ps
    nelle case dei ricchi c’era una persona apposita, di solito un domestico, che stava li a voltare i dischi e a girare la manovella per tutta la durata della festa…. che fosse una specie di musicalizador preistorico? 🙂

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