Sondaggio di Opinione: Il Maestro Ideale

PUBBLICATO IL 5 Giugno 2008

Tre aggettivi o concetti per descrivere il MAESTRO o la MAESTRA ideali di Tango Argentino. A voi la parola !

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31 commenti

  1. dctango dctango ha detto:

    Tutti abbiamo studiato, chi più chi meno; cambiato maestri o seguito gli stessi sin dall’inizio…
    In base alle vostre esperienze come dovrebbe essere il maestro ideale ?
    1) Non perde tempo a lezione
    2) Non è venale
    3) Segue tutte le coppie

  2. Chiara Chiara ha detto:

    Deve:
    1) avere molto amore per quello che fa;
    2) avere competenze per quello che fa;
    3) essere molto educato, colto e simpatico.

    Non deve:
    1) avere paure e insegnare solo per esercitare il potere sugli altri;
    2) vedere gli alunni solo come polli da spennare e da rinchiudere nel suo recinto;
    3) sparlare continuamente degli altri maestri e degli altri stili.

    Ohi mama! Ma esiste?
    😆

  3. dctango dctango ha detto:

    Bella risposta paperazza !!!

  4. plinsky ha detto:

    deve essere che quando hai finito la lezione l’amore per il tango ti fa brillare gli occhi.

  5. plinsky ha detto:

    1) Non perde tempo a lezione
    2) Non è venale
    3) Segue tutte le coppie

    diventano una conseguenza…

  6. Lulamiao ha detto:

    WOW Chiara hai descritto perfettamente i miei maestri 🙂

  7. Chiara Chiara ha detto:

    Muy bien!
    Es un troesma de diez!
    🙂

  8. Lulamiao ha detto:

    un troesma? intendi dire che sono fortunata? lo so lo so
    😀

  9. dctango dctango ha detto:

    Anche il mio “es un grande” …

    Però a volte ci vogliono anni per trovare i maestri giusti…. 😀

  10. Chiara Chiara ha detto:

    Oh yes!
    Un TROesMA para el GOtan!
    🙂
    Yo ne tengo uno tambien!

  11. Chiara Chiara ha detto:

    Attenzione che qui cominciano a diventare un pò troppi!
    😆

  12. dctango dctango ha detto:

    Ma “troesma” como se traduce ? “Colpo de culo!” ? 😆

  13. Alberto Alberto ha detto:

    ce ne sono ce ne sono….
    ne conosco uno anche io, mi associo ai commenti #2 e #6

  14. deborah deborah ha detto:

    Mi associo al punto 2 di Chiara e aggiungo:
    deve essere generoso nel trasmettere le nozioni e non diventare geloso degli allievi dotati.
    Besos,
    Deborah

  15. deborah deborah ha detto:

    Posso aggiungere?
    Dovrebbe anche essere umile e accorgersi dei propri limiti lasciando che gli allievi vadano a crescere anche con altri maestri.

  16. dctango dctango ha detto:

    Vero, anche se forse è più facile che sia l’allievo dotato che s’improvvisi maestro e/o che sia geloso delle nozioni acquisite…..credetemi….credetemi….

  17. Chiara Chiara ha detto:

    Ciao Deb
    Secondo me le tue precisazioni rientrano nel mio “Non Deve” n°1: se hai paura è ovvio che temi i dotati: su di loro presto non potrai esercitare il potere; e temi chi se ne va perchè lo vivi come giudizio negativo sul tuo lavoro!

    O no?
    🙂

  18. dctango dctango ha detto:

    Vero, vero !

  19. Dori ha detto:

    Secondo me non esiste un maestro ideale.Esiste il maestro che sa “tirar fuori” il tanguero, la tanguera che c’è in noi.E quello che insegna, anche bene, anche onestamente, ma che non lavora su di te, ma solo su di lui.
    Non so se è chiaro il concetto..a quest’ora ho fame..
    🙂

  20. dctango dctango ha detto:

    Ma la Dori non è quadrata come nell’Avatar, lo giuro, l’ho vista !!! 😉

  21. Dori ha detto:

    Sono qui in veste..non ufficiale!!!

  22. Dori ha detto:

    Pero’..a pensarci bene: ho un vestito viola che mi sta proprio così!
    😀

  23. Chiara Chiara ha detto:

    Oh beh! Dio li fa e poi li accoppia!
    Ditelo che lo fate apposta per farmi rotolare dalle risate con sti avatar!
    😆
    😆
    😆

  24. Lulamiao ha detto:

    Un TROesMA para el GOtan! FAvoloso anzi SOloVOfo
    😀

  25. Chiara Chiara ha detto:

    o voi fà sola?
    E chi te dice niente?
    😀

    NAmi attenta! che se t’acchiappa il virus del reves è finita!
    🙂

  26. dctango dctango ha detto:

    Ma che state a ddì ?

  27. motogio ha detto:

    il nonipa si mangia perché è un
    pa ni no

    !

  28. Chamaco67 ha detto:

    Da un Maestro di tango mi aspetto:

    1) COMUNICAZIONE: deve sapersi spiegare, e DEVE SAPER ASCOLTARE E CAPIRE le domande degli allievi. E deve saper rispondere CONCRETAMENTE, sul movimento del orpo (e non sui luoghi comuni dell’anima, non voglio un maestro che mi insegni il modo di sentire, io sono io e la mia anima me la gestisco io!!!!).

    ESEMPIO (capitato qualche anno fa): provo un movimento e non mi mi viene. Chiamo un’insegnante, a cui comnico che “Questo movimento non mi viene, credo di non dissociare abbastanza”.
    E lei: “Bravo, hai capito il problema, ora devi esercitarti e basta”

    MA CHE RISPOSTA E’??? Altri insegnanti ti spiegano PERCHE’ non dissoci abbastanza, e ti spiegano PRECISMENTRE QUALE PARTE DEL CORPO DEVI MUOVERE IN MODO DIVERSO.

    2) ATTENZIONE da parte del Maestro.
    3/4 del VERO lavoro del Maestro NON è SPIEGARE I PASSI, bensì CORREGGERE GLI ERRORI delle coppie.

    IlMaestro deve essere superconcentrato e avere tutte le energie focalizzate sul capire gli errori degli allievi e spiegarglielo in concreto.

    Un momento fondamentale per me, per “battezzare” i Maetri è quando ti dicono “BALLATE UN TANGO”.
    Quando lo fanno, io li osservo di nascosto: se mi rendo conto che il momento “ballate un tango” è un momento in cui osservano, concentrati, ok…
    Ma se mi rendo conto che il momento “ballate un tango” è solo un momento in cui “tirano il fiato” perchè sono stanchi, allora già perdono 1000 punti…

  29. dctango dctango ha detto:

    A questa del “ballate un tango” non ci avevo pensato…;)
    Il mio maestro spesso, anche a costo di andare 5 minuti oltre l’orario, ci fa ballare il famigerato tango finale….
    Adesso voglio osservare che fa (di solito sono troppo concentrato nel ballo per farlo).

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