Sfiorare il cielo per un abbraccio

PUBBLICATO IL 21 Febbraio 2014

C’era chi ha sfiorato il cielo per un abbraccio. Con un volo da Olbia o da Cagliari, come da sfiorare il cielo per un abbraccioRoma o da Palermo. Gli “innamorati del tango” quest’anno hanno attraversato le nuvole per raggiungere la “milonga perfetta” edizione 2014, a Milano Malpensa, nei saloni dell’hotel Sheraton dell’aeroporto. Lasciate alle spalle le cime innevate delle Alpi, i milongueros si sono mescolati agli altri, giunti – per la maggior parte – da Milano e dalla Lombardia. Ma c’era anche chi ha preso la macchina da Bologna e da Lugano. E le dodici ore di tango sono terminate, come nella migliore tradizione Porteña, tra gli sfiniti abbracci delle cinque di mattina.

Ma e stato anche un appuntamento di baci, chiacchiere e risate tra gli amici usciti dal gruppo Facebook ideato da Gianluca Sgattoni, che come ha detto il Kanzi “sono molto meglio in 3D che in internet”. Una festa dalle miradas con le luci accese e i vestiti dagli spacchi vertiginosi. A volte le gambe stanche e i piedi rotti, ma specie quando si avvicinava qualcuno troppo sudato. E anche se c’era sempre il guastafeste dietro l’angolo, il tango ha vinto su tutto. Con il suo potere taumaturgico, la sua leggerezza e la sua grande energia. Come il volo di un aereo, che fa toccare spazi infiniti.
Nel salone dell’hotel di lusso i 250 metri quadrati di parquet sono stati allestiti da Gianni Ripoli del Melograno, la milonga di Castellanza e durante la serata si sono esibiti Neri Piliu con Yannina Quinones e Marco Palladino con Daniela Tabai. Dalle 18 dell’8 febbraio alle 5 di mattina del giorno dopo, tre dj: Antonio Lalli, Damian Boggio e Chamaco si sono alternati con la musica dal vivo dei Tango Spleen. Una notte svanita nel buio dell’aeroporto, ma ancora viva nel piacevole ricordo.

manuela.pelati@gmail.com

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