La voce di chi ha provato il tango olistico

PUBBLICATO IL 26 Novembre 2014

di Maria Calzolari

Per me il tango olistico ha reso visibile l’invisibile, dandomi modo di sentire e vedere le modalità con cui vivo la mia vita” (Anna, Milano).

Un po’ difficile ridurre a poche parole quello che mi ha dato il tango olistico. La cosa più evidente è stata quella del cambio di prospettiva nelle relazioni, non più quello che l’altro fa, ma come risuona in me, cosa sento, come esprimo e trasmetto quello che sento, come questo entra in risonanza con l’altro e cosa nasce da questo incontro” (Massimiliano, Padova).

Il percorso di tango olistico mi ha donato una bellissima parola che è ‘permettersi’. Permettersi di sentire, di essere e di provare piacere. Percepire la paura e il piacere di quando ci si affida o ci si abbandona. Permettersi di incontrare l’altro incontrando se stessi” (Veronika, Lugano).

Queste sono soltanto una piccola parte delle voci di chi, come me, il tango olistico l’ha sperimentato sulla propria pelle, è proprio il caso di dirlo, partecipando per un anno alla formazione per diventare operatori di TangoOlistico®. Chi parla sono tutti tangueri, persone che il tango già lo amavano e lo vivevano, come la sottoscritta, benché il tango olistico non richieda di saper ballare, anzi, è proprio per tutti. Nel nostro gruppo c’erano infatti anche molte persone che il tango non l’avevano mai provato.

05 Tango olistico

Per chi non ha mai sentito parlare di tango olistico, si tratta di uno strumento innovativo, nato nel 2008 dall’estro, dallo studio e dalla passione di Massimo Habib, Gestalt Counselor e insegnante di tango argentino, ed è una particolare fusione dei principi della Gestalt Therapy con alcuni elementi fondamentali del tango argentino. L’obiettivo che si propone è offrire uno strumento nuovo di lavoro su se stessi per raggiungere un più elevato equilibrio e benessere interiore e relazionale. La postura e l’abbraccio unico del tango, i due ruoli per i quali uno guida e l’altro segue sono il contenitore del tango olistico, nel quale vengono poi offerti strumenti e suggestioni per entrare in contatto con il proprio mondo interiore e attraverso l’abbraccio vedersi come riflessi allo specchio.

La particolarità rispetto al tango è nell’interscambio continuo dei ruoli, è proprio questa la chiave di volta del tango olistico che permette a ciascuno di fare esperienza e sviluppare sia le qualità del ruolo attivo (forza, determinazione, capacità di scegliere, prendere decisioni, affermarsi, manifestarsi, ma anche accudire e occuparsi dell’altro) che del ruolo recettivo (stare presenti, essere, sentire, godersi il “non fare nulla”, lasciarsi andare).

04 Tango olistico

Durante questo percorso abbiamo ballato con uomini e donne indistintamente, nell’uno e nell’altro ruolo, in un viaggio di esplorazione di noi stessi nel quale il tango olistico ha rappresentato un cambiamento anche nella vita di tutti i giorni. Tutti noi abbiamo vissuto cambiamenti importanti nel corso di quest’anno, lavorativi e relazionali. Il gruppo poi diventa un luogo privilegiato che sostiene ciascuno nel suo viaggio.

A livello personale, pur ballando e insegnando tango da anni, grazie al tango olistico ho amplificato il mio sentire, la mia capacità di essere presente, di lasciarmi andare nel seguire, così come di essere decisa, determinata e creativa nel guidare, non solo nel tango argentino ma anche nella mia vita. È questo che, oggi, mi fa venire voglia di condividere questa esperienza con il mondo dei tangueri. A volte si è scettici con il nuovo, anch’io all’inizio lo sono stata, lo ammetto, semplicemente perché non lo conosciamo, eppure per evolvere è necessario aprirsi alla sperimentazione per poi decidere se fa per noi o meno. Credo che, per chi già balla il tango, il tango olistico possa diventare uno strumento per entrare con maggior consapevolezza nel piacere di questa danza. E, a prescindere da ciò, per tutti è un’occasione di crescita e cambiamento. La parola principe del tango olistico è il piacere: piacere di dare, di ricevere, di scambiare, di vedere, di permettersi, di cambiare, di essere semplicemente ciò che siamo! Il piacere profondo che spesso rifuggiamo, per timore, e che invece è la chiave del nostro benessere interiore.

01 Tango olistico

 

HA SCRITTO PER NOI #
Maria Calzolari

Sono Presidente dell’Asd OliTango, la prima associazione di Bologna che unisce il Tango alle discipline olistiche www.olitango.it. Sono insegnante di Tango Argentino diplomata MIDAS e Operatrice di TangoOlistico®. Di formazione sociologa, ballo tango dal 2007 e scrivo per passione, nel 2013 è uscito il mio romanzo “Amore... a passo di Tango” (Ed. Pendragon) che riflette il mio modo di intendere e vivere il tango. Tengo un blog sul mio sito www.mariacalzolari.it

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6 commenti

  1. Massimo Habib ha detto:

    Grazie a Maria Calzolari per lo splendido articolo sulla nostra Disciplina. Ne approfitto per segnalare che terrò a Milano una serata gratuita di TangoOlistico l’11.12.2014 presentando il Corso di Formazione in TangoOlistico in partenza a fine Gennaio 2015

  2. Maria Maria ha detto:

    Grazie a te Max dell’apprezzamento! Quando un percorso vale è importante riconoscerlo e soprattutto restare aperti al nuovo. Il tango olistico è un percorso che aiuta a crescere. Una serata gratuita è una bella occasione per toccarlo con mano. Ti aspettiamo a Bologna il 18 gennaio con il seminario Tango Olistico e Fiducia, il primo nella nostra bella città!

  3. Federica Lila Silvestri ha detto:

    Come operatrice a Padova di TangoOlistico® condivido e ringrazio Maria Calzolari la cura e la precisione di questo articolo, come insegnante di Tango Argentino lavoro ogni giorno perché l’opportunità “di non giudizio” possa essere colta anche dai “Tangheri doc”,che spesso hanno troppo spesso hanno lo strumento tecnico, ma si perdono il grande piacere del percorso personale, come persona con grande gioia ringrazio perché la danza ci permette di trasformare più o meno consapevolmente le nostre luci e le nostre ombre. E questa è una opportunità proprio per tutti… o almeno per quelli dotati di corpo. Lila

  4. Massimo Habib ha detto:

    Per chi fosse interessato e curioso, terrò a Milano giovedì 11 Dicembre alle 21.00 una conferenza esperienziale di presentazione del Corso di Formazione in TangoOlistico che partirà a fine Gennaio 2015 http://www.tangoolistico.com . La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione.

  5. Renata ha detto:

    che belle parole, Maria. Rendono in pieno ciò che si prova…anche senza essere ballerini di tango o fare formazione , ma solo per il piacere di esserci e stare bene. Grazie Renata

  6. claudio paleari ha detto:

    rimango impressionato dalle emozioni che i praticanti del tango olistico raccontano
    Vivo a Monza (Milano) …
    potete p.f. indicarmi dove posso iniziare a praticarlo ?
    farei volentieri lezioni private ( dispongo di spazio in casa)
    Grazie Claudio

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