DA NORD A SUD

Cari Lettori,

Marzo pazzerello, guardi il sole e prendi l’ombrello: un detto popolare che sembra fatto su misura per questi giorni. Fortunatamente, le previsioni meteorologiche non scoraggiano i nostri appassionati di tango, determinati a raggiungere le loro destinazioni preferite per vivere il tango, ballandolo o semplicemente ascoltandolo.

Venerdì 15 Marzo, Torino, presso il locale Aldobaraldo, ha inizio il tour italiano della SOLO TANGO Orchestra, accompagnati in questa occasione dalla voce indimenticabile di El Chino Laborde.  L’orchestra nasce dall’impegno e dalla passione dei talentuosi musicisti di Mosca, che incarna l’anima del tango. Il loro suono è un mix esplosivo di stile impeccabile, energia travolgente e un’esecuzione di altissimo livello. Sono anni di dedizione e maestria racchiusi in ogni nota, pronti a trasportarti in un viaggio emozionante. La formazione vede: Alexander Ryazanov al violino, Marat Mansyrov al piano, Ilya Alpeev al contrabasso, Pavel Ratynsky al bandoneon.

Il team è stato fondato nell’estate del 2010 ed in un tempo incredibilmente breve ha ottenuto riconoscimenti internazionali, vincendo premi e suonando nelle sale più prestigiose in Europa. Coloro che hanno avuto il piacere  di ascoltarli conservano un ricordo indelebile dell’energia travolgente che hanno trasmesso.

SOLAMENTE CINQUE le date in Italia: Torino, Padova, Bologna, Milano e Ghedi in provincia di Brescia.

Torino Per dettagli e prezzi leggete qui!

Sabato 16 Marzo, Padova al Boliche Club Tango. Per dettagli e prezzi leggete qui!

Domenica 17 Marzo, Bologna presso il mitico Mercato Sonato, evento organizzato da Sguardi oltre il Tango, in collaborazione con l’associazione Arci Senza Spine. La milonga è musicalizzata dal Tdj SuperSabino. Per dettagli e prezzi leggete qui!

Sabato 23 Marzo, Milano, alla Zotto Tango Academy, sempre all’avanguardia nel panorama internazionale del tango, non potevano esimersi dal regalare questo straordinario evento. Inizio milonga alle ore 22:00. Per dettagli e prezzi leggete qui!

Domenica 24 Marzo, Ghedi, Brescia, presso la Rotonda, vi aspetta l’ultima tappa imperdibile di questo gruppo. Pochi sanno dell’intimo legame che gli lega alla Rotonda, locale gestito dalla famiglia Suardi. Infatti, è proprio qui che l’ispirazione ha preso forma, dando il titolo alla composizione “Milonga La Rotonda“. Non potevano quindi  mancare in questo luogo ricco di ricordi.

Vi invito a guardare il video che ha dato vita a questo pezzo musicale, ci racconta di leggerezza, allegria ed eleganza, proprio come solo il tango sa fare. Buona visione e clicca qui!

Non perdete l’occasione di vivere in prima persona una di queste date, immergendovi nell’atmosfera magica dei Solo Tango.

Venerdì ,15 Marzo, Mantova evento organizzato da EalloraTango asd ore 21:00, presso il circolo sociale El Vejo Almacen Papalero il quartetto Alma MIGRANTE presenta le Quattro Stagioni Di Astor Piazzolla, le rivisitazione delle stagioni vivaldiane. L’esecuzione è accompagnata dai ballerini di tango argentino: Maria Elena Macchini, Marcello Schena, Adriana Yuri, Vincenzo Muollo. Fine concerto alle ore 22:15 avrà inizio la Milonga musicalizzata dal Tdj Luigi Felisatti.

Sabato 16 Marzo, Varese ore 20,30, si terrà al teatro auditorium “San Giovanni Bosco” di Varese“Note di tango”,uno spettacolo di danza, canto e recitazione sul tango argentino. E’ un viaggio nella memoria e nell’attualità del tango Argentino, espressione della cultura popolare argentina che tutto il mondo ha fatto propria. Questo spettacolo vuole avvicinare il pubblico di ogni età al tango argentino e lo fa con garbo, raccontandone suggestioni e sentimenti. Sulla scena la Compagnia di recente formazione“Quelli di Piazza Motta”: con la direzione artistica dei maestri Santiago Victor Mazza e Luisa Taberini, attori, ballerini e cantanti racconteranno storie dei nostri giorni e del passato scritte da Eugenio Pignatale.

 

 

Sabato 16 Marzo, Reggio Calabria al via la decima edizione del Festival Nazionale del cabaret “Facce da bronzi” ideata e prodotta dall’associazione “Calabria dietro le quinte – APS” con la direzione organizzativa di Giuseppe Mazzacuva. La rassegna teatrale “Musica e cabaret al Castello” apre la rassegna il concerto di  “Elisa Lorena TangoTrio”.

Soliti ad esibirsi al sud e nelle isole , la voce calda di Elisa Lorena cattura sempre i presenti con interpretazioni intense, Daniele Colistra alla chitarra e Pino Delfino al contrabbasso accompagnano ogni sua vibrazione interpretativa con magistrale padronanza. Gli spettacoli di questo trio sono caratterizzati da un pathos e un ritmo che trasforma il pubblico da spettatore passivo ad attivo protagonista.

D: Elisa, cosa proponi e come hai costruito la scaletta per questo spettacolo?

Elisa Lorena: “Insieme a Daniele Colistra in chitarra e Pino Delfino al contrabasso, proponiamo un repertorio legato al “tango cancion” e ai grandi classici del repertorio Rioplatense ricco di sfaccettature, tango, milonga, candombe, vals  e perchè no, zamba, ritmo tipico dei “gauchos” della pianura pampena. Racconteremo un po’ la storia del tango. le sue origini, il contributo dei popoli stranieri, sia europei che africani.
D: Come crei la connessione con il pubblico che sia di Milonga o di concerto?

Elisa Lorena: “Questa domanda mi fa pensare a quante volte ci siamo innamorati di canzoni americane che magari hanno segnato la nostra adolescenza ma che non abbiamo mai capito il loro significato…Bene, la risposta è che la musica ci trasporta, ci eleva, ci travolge. Il mio compito, secondo me, come quello di ogni interprete è saper trasmettere con i sentimenti, il significato dei testi.”

Lo spettacolo è ad ingresso gratuito in occasione dell’inaugurazione della mostra “Maschere in mostra“. Un’opportunità da non perdere per immergersi in un’atmosfera unica e apprezzare l’arte in tutte le sue forme.

Sabato 16 marzo, Mola di Bari, alle ore 21.00 presso la Sala Etrusca di Palazzo Pesce, presenta“Caracanfunfa. Tango progressive” insieme all’AnòmaloTango Trio formato da Rocco Capri Chiumarulo alla voce, Vince Abbracciante alla fisarmonica e Davide Penta al contrabbasso. Un concerto in Puglia che prende il suo titolo dalla lingua dialettale tipica che i porteñi, gli abitanti di Buenos Aires, utilizzano in opposizione allo spagnolo castigliano per parlare del tango e del suo universo.

I tre interpreti sul palco si fanno portatori dell’eredità culturale dei Tàngheri. Attraverso la loro performance, i musicisti propongono una lettura musicale delicata ma allo stesso tempo energica, arricchita da influenze jazz che rinnovano l’omaggio a questa fusione culturale unica. Questo concerto è un tributo all’anima del tango, una forma d’arte il cui fascino e la cui forza emotiva sono rivendicati da molte latitudini, ma che trova la sua vera essenza nelle strade di Buenos Aires.

Domenica 17 Marzo a Lecce, presso il Teatro Apollo , il balletto di Roma approda in Puglia, con Astor un secolo di Tango, regia di Carlos Branca che in questo mese ha toccato diverse città italiane, riscuotendo applausi a scena aperta, sia per la bravura di Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneón, che per la scenografia dei balletti di Carlo Longhi e per la magistrale regia di Carlos Branca che ci accompagna a conoscere l’opera e la vita intima del grande Astor Piazzola. 

Prevendite disponibili presso la sede della Camerata Musicale Salentina, online e nei punti vendita del circuito Vivaticket.  Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a leggere la recensione qui!

 

Per questo fine settimana è tutto , vi aspetto alla prossima e come sempre Buena Onda!

Barbara Savonuzzi

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tango inclusion

Il Tango è un linguaggio universale che va oltre le barriere culturali e linguistiche. Tuttavia, c’è un movimento che ha reso questa forma d’arte ancora più inclusiva e accessibile a tutti: il Tango Inclusivo. Questa pratica ha abbracciato l’idea che il Tango può essere vissuto e apprezzato da persone di tutte le abilità, creando uno spazio dove l’espressione artistica e il connubio tra i ballerini trascendono le differenze.

Nel contesto del Tango Inclusivo, il presidente dell’associazione Sarajò di Livorno, Giuseppe Sarcinella, è una figura di spicco. L’Associazione Sarajò si è distinta nel promuovere l’inclusività attraverso il Tango, rendendo questa danza accessibile a persone di diversa provenienza, età e abilità fisica. Attraverso il loro impegno, Sarajò ha contribuito a creare un ambiente accogliente e aperto, dove la passione per il Tango è condivisa da tutti, indipendentemente dalle sfide individuali.

Il 14 febbraio 2024, ho avuto l’opportunità di partecipare a una straordinaria lezione di tango inclusion e pratica organizzata presso la Bottega del Caffè associazione lavoratori comunali APS, a Livorno. L’evento, promosso dall’Associazione Sarajò, ha rappresentato un’autentica celebrazione dell’inclusione, coinvolgendo pazienti affetti da Parkinson, persone con patologie neurologiche, tangheri, maestri e terapeuti.

La serata è stata resa ancora più speciale dalla presenza di Sara, affetta da sclerosi multipla, la cui storia di resilienza ha ispirato la nascita e ha dato impulso all’associazione Sarajò, a cui ha dato il nome. La sua partecipazione come musicalizadora ha contribuito a creare un’atmosfera coinvolgente.

Sappiamo bene quanto le persone siano fondamentali nel plasmare l’ambiente e l’atmosfera degli eventi di tango, che siano pratiche, lezioni o milonghe. Nonostante il tango sia un ballo sociale e un linguaggio universale, a volte ci si ritrova in situazioni in cui piccoli gruppi sembrano escludere gli altri, limitando l’esperienza di inclusione. La serata organizzata da Sarajò è stata un’esperienza straordinaria perché ha trasmesso un autentico desiderio di “connessione”, oltre le differenze.

Al termine della serata, ho avuto il privilegio di intervistare Giuseppe Sarcinella e Sara Rossi, un dialogo che potrete leggere qui e ascoltare su WebradioFaiTango. Visitando la pagina Facebook della radio, avrete la possibilità di guardare alcuni video e foto che catturano l’essenza di questa indimenticabile esperienza di tango inclusion.

Nell’intervista a seguire, Giuseppe Sarcinella ci guiderà attraverso il mondo affascinante del Tango Inclusivo, raccontando la storia dell’associazione Sarajò e condividendo la sua prospettiva su come il Tango possa diventare uno strumento potente per costruire ponti tra le persone, abbattendo barriere e creando una connessione autentica e empatica tra i ballerini. Attraverso il suo lavoro e la sua passione ci dimostra che il Tango può veramente essere un’arte che unisce e ispira, superando ogni limitazione e celebrando la diversità in tutta la sua bellezza

Tiziana M. – FaiTango: stasera c’è stata una bellissima lezione di tango inclusion e pratica aperta a tutti, ci vuoi spiegare in cosa consiste?

Giuseppe S. – Sarajò: la lezione di stasera era data molto semplicemente da l’utilizzo di alcuni elementi del tango all’interno di un contesto di terapia legata all’inclusione. Tendenzialmente su attività di movimento e sull’aspetto sociale. Alla sessione di stasera di un’ora e mezza hanno partecipato pazienti con parkinson, altri con parkinsonismi ( sindrome clinica caratterizzata da sintomi comuni alla malattia di Parkinson, ovvero tremore, lentezza dei movimenti, rigidità muscolare, difficoltà di deambulazione e di mantenimento dell’equilibrio). C’era l’afasico, il post ictus, persone normali, tangheri esperti, maestri, allievi, insomma di tutto perché questo è lo spirito dell’inclusione. Il tango utilizzato come mezzo per poter promuovere l’inclusione sociale, ma anche la terapia, usiamo questo mezzo per migliorare la qualità di vita di queste persone.

Tiziana M. – FaiTango: Questo progetto e questa associazione contengono tante storie di resilienza e tanti progetti di inclusione. E per una profonda comprensione forse dobbiamo partire proprio dalla storia di Sara. La tua storia di resilienza ha dato impulso a questa associazione e ai suoi progetti. Ce la vuoi raccontare un po’ questa storia, come hai incontrato il tango e poi la malattia (la “scomoda coinquilina”, come la definisce Sara) e successivamente il ritorno al tango ma con una nuova forza e determinazione. E questa tua esperienza è stata di esempio e tu sei uno dei progetti dell’associazione.

Sara R. – Tdj: Tutto è iniziato qualche anno dopo che mio padre si era iscritto al tango trasmettendomi la voglia di provare, questo avviene nel 2010 più o meno, ed ho iniziato a ballare. Ma dopo circa un paio d’anni purtroppo ho avuto un brutto episodio con questa malattia, la sclerosi multipla, che però al momento non lasciò alcun segno consentendomi di continuare a ballare. Se non fosse che dopo circa 8 anni, nel 2018, la mia camminata ha iniziato a peggiorare per cui ballare era diventato difficile, poi c’è stato il periodo del lockdown e problematiche vaie e praticamente mi sono riaffacciata al tango nel 2023, però con le stampelle, per ritrovare gli amici.

Senonché poi ho avuto l’occasione di conoscere Giuseppe portando mio padre, parkinsoniano, a fare la terapia e Giuseppe mi ha informata del suo corso di Tango Inclusion iniziato da poco e sono ripartita con loro, nel gruppo, per riprovare a ballare e poi da cosa nasce cosa.. qualcuno ha detto “facciamo una festa” ..alla fine del corso.. “perché no”.. “e chi mette la musica??”

E la cosa è andata avanti e ci è venuta l’idea di questa associazione.

Tiziana M. – FaiTango: Giuseppe circa una settimana fa mi hai coinvolta in una lezione on-line di teatro e di tango molto interessanti con pazienti e malati di Parkinson che provengono da varie città d’Italia, e quindi c’è anche questa possibilità, di seguire le lezioni on-line per chi non è di Livorno. E quindi il progetto si sviluppa anche così.

Giuseppe S. – Sarajò: sì, sostanzialmente siamo il portale più grosso di teleriabilitazione in Italia (https://www.neurolibra.com/) dove praticamente abbiamo 6 ore di terapie quotidiane che vanno da logopedia, psicologia, la fisioterapia e varie terapie on-line specifiche per il Parkinson, perché questa è una patologia neurologica multi-sistemica, non si può affrontare solo l’aspetto motorio, ma bisogna affrontare tanti elementi dall’alimentazione a molto altro.

Del tango utilizziamo una piccola parte, quella parte che ci serve per raggiungere lo scopo, in questo caso nel Parkinson, per aumentare la propriocezione del corpo nonché analizzare ed allenare determinati tipi di movimento, per aiutarli per esempio ad evitare le cadute e quindi con l’obiettivo di prevenzione.

Tornando invece al teatro, nelle sessioni alle quali hai assistito tu praticamente il paziente fa logopedia, che viene legata al teatro, per mettere in connessione l’ipomimia (la mancanza di espressività del viso in base alle variazioni dell’umore, disturbo tipico del Parkinson) con la voce. Siamo un gruppo interdisciplinare, tutti lavorano a stretto contatto con gli altri terapisti e le terapie si fondono. A volte è anche difficile capire dove finisce la fisioterapia e dove inizia il tango, lo Yoga e altro.

Tiziana M. – FaiTango: e poi c’è tutta la parte di formazione agli operatori che vogliono imparare a fare quello che fai tu a Livorno, in presenza, in altre città d’Italia, corretto?

Giuseppe S. – Sarajò: esatto questa è la mia scommessa per un motivo molto semplice, perché abbiamo capito la potenza di questo mezzo e l’enorme beneficio per i pazienti. Oggi abbiamo avuto pazienti che per due anni non sono usciti di casa, grazie a questo progetto e alle sue attività oggi escono. E sono ottime occasioni anche per il caregiver e le persone che assistono il paziente, spesso relegate in casa, ed è terapeutico anche per il rapporto tra caregiver, paziente e contesto.

Per quanto riguarda il corso per operatori adesso stiamo formando 8 persone in varie città d’Italia che a loro volta diventeranno degli operatori che potranno aprire questi corsi nelle loro città. E spero che veramente si riesca ad ampliare questo progetto per far sì che si inizi a creare questa comunità che permetta per esempio di organizzare la Vacanza Tango e molto altro.

Il corso di formazione non è prettamente un corso di tango. Il terapista deve innanzitutto comprendere cos’è la patologia. Lavorerà con il logopedista, con la psicologa, il neurologo, il chinesiologo, con varie professionalità proprio perché è importante che gli operatori diventino delle “sentinelle” in modo che possano accorgersi se qualcosa non va nel paziente. Non possiamo immaginare di mettere le mani su pazienti senza conoscere le patologie, bisogna essere responsabili in questo senso.

Tiziana M. – FaiTango: Quali sono gli effetti benefici che rilevate nei pazienti e nelle persone che seguono i vostri percorsi.

Giuseppe S. – Sarajò: Per quanto riguarda le lezioni online, un lavoro intenso di terapia per alcune ore al giorno vuol dire notevoli miglioramenti, in alcuni casi c’è stata anche una notevole riduzione nei dosaggi dei farmaci. Perché chiaramente l’attività fisica aiuta.

E in presenza tanta roba. Credo che alla fine la cosa più importante di tutte sia quello che tu dai a queste persone a livello umano all’interno di un contesto di passione, amore. Perché alla fine raccontiamo chi siamo e la nostra passione. Mi rendo conto che quando racconti del tango le persone ti guardano con gli occhi a cuore “che bella cosa è questa?

E vuol anche dire che quando vengono a fare terapia, devono mettersi la camicia bella, devono farsi la barba.. Oggi è arrivato un paziente tutto bello infighettato, è andato dal parrucchiere, si è fatto fare la barba. Beh queste cose all’interno di un processo terapeutico sono fondamentali.

Tiziana M. – FaiTango: come sempre le relazioni positive sono importantissime

Giuseppe S. – Sarajò: sicuramente sì e anche per i terapisti è magico, stasera erano una quarantina i partecipanti alla lezione.

E poi vedere anche i tangheri esperti che dicono “sta cosa qui non l’ho mai vista” .. anche perché noi non facciamo una “lezione di Tango”, è un tango legato ad un protocollo, con degli esercizi diversi, con delle sequenze diverse, proprio perché deve raggiungere degli scopi precisi e poi c’è l’effetto collaterale di questa terapia e cioè che fa ballare tango. Questo è l’effetto collaterale.

Tiziana M. – FaiTango: Il progetto è complesso e comprende moltissime attività, moltissime azioni, c’è addirittura il cortometraggio. Velocemente facciamo una carrellata dei punti focali del progetto, che comprendono anche Sara musicalizadora, che stasera ha musicalizzato benissimo. Quanto ti diverti a musicalizzare?

Sara R. – Tdj: Tantissimo!

Tiziana M. – FaiTango: Sara hai fatto la formazione con moltissimi musicalizador…

Sara R. – Tdj: Sì, tra questi Punto y Branca, Max Romano, Debora Giusti, Elisa Cosci, Flavio Zizzu, Marco Valle (El Huracàn), Elisabetta Jorio. E’ stato molto interessante conoscerli prima online e poi in presenza, un bellissimo percorso, tanto da imparare.

Tiziana M. – FaiTango: hai creato una bella energia, ci attiravi in pista con delle tande bellissime. Grazie

Sara R. – Tdj: grazie a te!

Tiziana M. – FaiTango: Giuseppe una carrellata sulle attività del progetto

Giuseppe S. – Sarajò: Ovviamente la formazione di Sara, e voglio ringraziare veramente tantissimo i Tdj perché mettersi così a disposizione non è da tutti, sono meravigliosi.

E poi abbiamo questo cortometraggio che vogliamo fare proprio sulla storia di Sara, stiamo discutendo.. perché poi è anche una questione di budget.

Poi c’è tutta la formazione.

E poi il nostro sogno, quello di poter fare una vacanza Tango Inclusion con tutti i gruppi d’Italia.

Stiamo anche discutendo per fare un concerto di beneficenza con l’ensemble Bacchelli e il Teatro Goldoni; insomma si stanno facendo tante cose.

Abbiamo il sito che è www.sarajo.org e per poter portare avanti tutti questi progetti abbiamo chiaramente bisogno di fondi. Se qualcuno vuole diventare socio della nostra associazione può farlo, con un contributo annuo minimo di 30 euro.

Bisogna dire che per quel che concerne la formazione di Sara tutti i Tdj hanno partecipato gratuitamente e abbiamo un sacco di volontari che ci danno una mano, doppio ringraziamento ai tangheri volontari.

Tiziana M. – FaiTango: Spieghiamo bene quali sono le azioni che le persone possono fare per avvicinarsi a voi per un interesse personale o anche per un sostegno concreto.

Giuseppe S. – Sarajò: A metà marzo noi finiremo la prima formazione per operatori. Credo che ne inizieremo un’altra verso giugno, probabilmente.

Perciò se qualcuno vuole diventare operatore sul territorio italiano può. Ma non solo.

Per esempio adesso abbiamo dei contatti con persone della Germania e della Francia che vogliono far partire il progetto dalle loro parti.

Il corso ha un costo: una parte se l’assume Sarajò, una parte con le donazioni, e una piccola parte rimane all’operatore, al futuro operatore. Spesso questa parte viene coperta dall’associazione del posto dove l’operatore opererà.

Tutti i professionisti che tengono i corsi devono essere pagati e sono costi importanti. Comunque stiamo lavorando bene grazie agli iscritti e invito veramente tutti ad associarsi.

Se poi c’è qualcuno che ci vuole dare una mano e che ha delle competenze particolari nessun problema, è benaccetto.

Tiziana M. – FaiTango: Sara adesso ti vedremo in giro a musicalizzare, giusto?

Sara R. – Tdj: Probabilmente sì.

Giuseppe S. – Sarajò: ha già fatto la sua prima milonga a Pisa, ha avuto un po’ di paura ma se l’è cavata bene. Mi chiese se la affiancavo per darle una mano, le ho detto “No, ma dai, fallo te da sola” ed è andata benissimo. Era una sana paura positiva.

Tiziana M. – FaiTango: stasera sembravi sciolta e tranquillissima. Abbiamo già detto sulla bella selezione musicale ma anche le cortine sono bellissime, ci siamo scatenati anche sulle cortine!

Sara R. – Tdj: Sì è divertente anche quell’aspetto.

Tiziana M. – FaiTango: vi ringrazio tantissimo per la bellissima esperienza e per il vostro lavoro. In bocca al lupo per tutti i vostri progetti.

Sara R. – Tdj: Grazie mille a voi.

Giuseppe S. – Sarajò: grazie a voi, buonanotte, ciao.

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Buona festa della donna

Da tutto lo staff di Faitango vogliamo cogliere l’occasione della ricorrenza dell’8 Marzo e fare gli auguri per una festa che dura tutto l’anno!!
𝗕𝗨𝗢𝗡𝗔 𝗙𝗘𝗦𝗧𝗔 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗗𝗢𝗡𝗡𝗔
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DA NORD A SUD

Il profumo delicato della mimosa ha permeato anche il mondo del tango, intensificando le proposte di studio mirate alla tecnica femminile in occasione dell’8 marzo. Saranno organizzate tande in rosa durante le milonghe, insieme ad altre iniziative interessanti, tutte da scoprire seguendo l’agenda eventi di Faitango.

Ecco cosa vi segnalo per questo fine settimana!

Venerdì 8 Marzo, Salerno presso il Circolo Culturale Sportivo, Santa Maria, propone una Milonga speciale per la festa della donna con l’Hyperion Ensemble, gruppo musicale tra i più rinomati in Europa. Con la loro versatilità, questi musicisti si esibiscono con maestria sia nelle milonghe che nei teatri. In questa occasione saranno accompagnati dal cantor Federico Pierro, che saprà animare e riscaldare il cuore dei tangueri .

Sarà anche occasione per presentare il nuovo CD dell’ensemble, “La vida es una Milonga“, registrata con la voce di Federico Pierro, usicto a Dicembre 2023. I presenti avranno l’opportunità di acquistarlo direttamente dall’ensemble o di ascoltarlo su piattaforme digitali come Spotify.

Ma non è tutto: a rendere l’evento ancora più speciale saranno i maestri argentini Yanina Quinones e Neri Piliu, i quali terranno una lezione di tango prima dell’inizio della serata, offrendo agli ospiti la possibilità di perfezionare le proprie abilità.

L’esibizione dei maestri durante la Milonga offrirà la possibilità di immergersi completamente nell’atmosfera unica e coinvolgente del tango argentino.

La serata sarà allietata dalle selezioni musicali del rinomato El Pituco Tdj Mario Bove.

Venerdì 8 marzo il Comune di Valfurva, presso il Palazzetto dello Sport Silvio Andreola, alle ore 21:00 presenta lo spettacolo Tango di Periferia in collaborazione con Teatro Blu. Questa rappresentazione costituisce il 3° appuntamento della rassegna teatrale PAESAGGI TEATRALI – rassegna di teatro contemporaneo.

Lo spettacolo promette emozioni intense, narrando la nascita del tango attraverso momenti di narrazione, canto, danza e musica dal vivo. Il cast vanta la partecipazione di talentuosi artisti: Silvia Priori e Roberto Carlos Gerbolès come attori, Angela Quacquarella e Mauro Rossi come ballerini, Francesca Galante come cantante, e i musicisti Igor Della Corte, Ciro Radice, Massimo Scoca e Norberto Cutillo.

Il testo è stato curato da Silvia Priori, mentre la regia è stata affidata a Roberto Carlos Gerbolès. Il tango, in tutto il suo fascino, rappresenta l’espressione di un sentimento nostalgico per una terra lontana, un amore mancato e un passato che non tornerà più

Venerdì 8 Marzo, Montegrotto Terme, Pd, prende il via 11 edizione Tangueros, organizzato da Tanguerò Follia, un weekend lungo dedicato al “Tango e al Ben – essere”, presso il Grand Hotel di Montegrotto. Location suggestiva e ricca di fascino, dove si è cercato di unire studio amore per il tango e i festeggiamenti per 8 Marzo con una proposta molto accattivante.

Il Tanguere’s Day con la musica dal vivo e la magistrale esecuzione di Fabrizio Mocata che alternerà Tande classiche a Tande rosa insieme al Tdj Pasquale Bloise.

In pre serata sarà possibile seguire dei corsi di perfezionamento: Lezione di Tecnica Femminile a cura di Roberta Fersi : Adornos e Lezione di Tango : con Giovanni Bovolenta y Costanza Gruber. Per i dettagli vi invitiamo a leggere qui !

Venerdì 8 Marzo, Montegrotto Terme, Pd, darà il benvenuto alla prima edizione del Festival “Incontri Tango Fest“, che si svolgerà dal 8 al 10 Marzo presso lo splendido Hotel Alexander Place. L’evento è organizzato con cura da Neapolisintango Asd e ha coinvolto un cast di professionisti di spicco per offrire relax, studio e, naturalmente, buon tango

I maestri coinvolti nelle lezioni sono Nora Witanowsky e Juan Carlos Martinez, Paola Pinessi e Alberto Bersini, Vittoria Franchina ed Edwin Olarte, Martina Brambilla e Simone Dall’Asta, e Marta Antonino e Giuseppe Lotito. La Milonga di Benvenuto del venerdì 8 Marzo inizierà alle 21, e sarà accompagnata dalle note del Tdj Alberto Bersini. Durante la serata, gli ospiti Antonellina Miorelli e Emiliano Casalli sapranno far sospirare e ammirare gli spettatori con la loro straordinaria esibizione. Sabato 9 Marzo sarà invece la serata di Gala con la Rueda dei Maestri, dove la musica sarà curata da Paolo Monty Cesaretto. Per maggiori dettagli, vi invitiamo a leggere qui !

Venerdì 8 Marzo, a Palermo, il NOZ (Nuove Officine Zisa) darà il via al secondo Festivalito Porteñisima Noz.

Tre giorni intensi di workshop e spettacoli con maestri e dj di fama internazionale. Tra i protagonisti del festival troviamo Ariadna Naveira & Fernando Sanchez e Claudio Forte & Barbara Carpino, due coppie di maestri con una reputazione di grande bravura e professionalità nel mondo del tango argentino.  La serata di apertura sarà orchestrata da Punto y Branca, noto per la loro raffinata selezione musicale, capace di incantare anche i ballerini più esigenti. Nei giorni successivi, si alterneranno diversi Tdj:  Armando Tatafiore, Benny Campana, Claudio Forte e Sergio Piscitello, garantendo una varietà musicale e un’atmosfera unica durante tutto il festival.

Per dettagli leggete qui!

Sabato 9 marzo, Satriano di Lucania ,presso il Teatro Anziani, per la stagione teatrale 2023/21, verrà presentato lo spettacolo di tango argentino En un Tango la vita, con la partecipazione della compagnia di Tango Rouge dei maestri argentini Yanina Quiñones e Neri Piliu. Sul palco si esibiranno 8 ballerini :Yanina Quiñones, Neri Piliu, Melina Mauriño, Luis Cappelletti, Mariana Ávila, Alexandre Bellarosa, Ayelen Sanchez, Walter Suquia, accompagnati dall’orchestra dal vivo Hyperion Ensemble.

En un Tango la vita è pensato tra concerto e show, in cui si alternano diversi quadri, amplificati dall’intensità delle note degli arrangiamenti musicali dell’orchestra. Attraverso le performance delle coppie di ballerini, avvolte in un abbraccio intenso, lo spettacolo trasmette passione, drammaticità e una sensazione di benessere, coinvolgendo e commuovendo il pubblico grazie alla straordinaria comunicazione corporea che si instaura.

Sabato 9 Marzo, a Pescara, presso Casa de Tango, un evento organizzato da Avalon progetto Tango offre una combinazione unica tra musica e vino, dove entrambi si esaltano reciprocamente. Il concerto, intitolato “Uno Buscando” con Martin Diaz Gonzalez alla chitarra e voce, è il prologo di questa suggestiva proposta. Prendendo spunto dal celebre tango di Roberto Goyeneche, “Uno”, Martin Diaz Gonzalez ci guida in un viaggio magico e nostalgico.  Vi invito a leggere attentamente la presentazione di Martin Diaz Gonzalez, un artista e un uomo in continua ricerca, sempre radicato nelle sue origini. Attraverso la sua musica, Diaz Gonzalez accompagna gli spettatori in un viaggio seducente, romantico e potente verso il Sud, esplorando le sonorità e i ritmi dell’America Latina in una chiave contemporanea e jazzistica.

Per dettagli leggete qui !

Festa della Donna, Festa del Tango, un occasione ghiotta per ricordare un grande musicista un po’ eclissato, un po’ bistrattato, come lo sono solitamente le donne nel panorama musicale, che ancora oggi risente di una visione patriarcale. Ma proprio perché noi donne sappiamo guardare al di là del genere lo ricordiamo volutamente oggi: Eduardo Rovira, un autentico grande artista.

Buena Onda a tutti, vi attendo alla prossima.

Barbara Savonuzzi

 

 

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Tra viole e violini

Con la mano
qui ti voglio portare
dissociata
associata
in un cortile popolare
In quello spazio
in quel corpo
di edificio comune

in un marzo qualunque
dove la pausa è sempre primavera
Lì ti voglio portare
Proiettata
Infinita
Sazia
di pace
di luce
di pizzi
di pece
Solo per dirti
che sei un atto di fede
se sempre diverso
arreso
atteso
fiorisci nelle ortiche
tra viòle,violini e papaveri selvatici
Lì ci sapremo portare
amanti e lottatori
nei bronzei petti
in danze mai viste
E lì ti muovi
Eppur ti muovi
Autentico
Gotán

fotografia di Grazia Maria Addante

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il naso curioso del gatto

“Los Mareados (alcolizzati)”
Questo tango ha vissuto una articolata vicenda di cambio di nome e di testi: soltanto la musica è rimasta un punto fermo.
La sua storia inizia nei primi anni ’20 con la musica di Juan Carlos Cobián e il titolo di “Clarita” (Claretta), poi poco dopo, “Raúl Doblas e Alberto Weisbach” scrivono un testo per inserire il brano in un loro lavoro teatrale titolato “Los dopados”(drogati, narcotizzati) ed il tango in oggetto prende questo titolo.
Nel 1922 Osvaldo Fresedo lo esegue strumentale e, ascoltandolo, tanto piace ad Anibal Troilo che, non sapendo (o non piacendogli) del testo precedente, ne fa comporre uno al fecondo poeta “Enrique Cadícamo,” assumendo quindi il titolo definitivo di “Los Mareados” (alticci, smarriti per l’alcol…).
Purtroppo nella versione cantata da Francisco Fiorentino per l’orchestra di Anibal Troilo, il cantato è soltanto per metà e ce lo ballano “Noelia Hurtado & Carlos Espinoza”.
Altra bellissima versione dell’orchestra Osmar Maderna con la forte interpretazione di Adolfo Rivas, interpretata da “Stephanie Fesneau e Fausto Carpino”.
Non voglio mancare la versione orchestrale di Osvaldo Pugliese danzata in modo entusiasmante dalla coppia “Magdalena Gutierrez e Germán Ballejo” (splendidi).
Strana …
Come infuocata
ti ho trovata a bere
bella e fatale; bevevi
e nel fragore dello champagne,
folle ridevi , per non piangere …
Pena
mi fece incontrarti,
poi al guardarti
vidi brillare i tuoi occhi
con un elettrico ardore,
i tuoi begli occhi che tanto ho adorato …
Questa notte, amica mia,
con l’alcool ci ubriachiamo;
che ci importa se ridono
e ci chiamano los mareados!
Ognuno ha le sue pene
e noi le abbiamo.
Questa notte noi berremo
perché poi non torneremo
a vederci mai più …
Oggi stai entrando nel mio passato,
nel passato della mia vita.
Tre cose sono nella mia anima ferita:
amore, tristezza, dolore.
Oggi stai entrando nel mio passato,
oggi nuove strade prenderemo.
Quanto grande è stato il nostro amore
e, tuttavia, ahi,
guarda che ne è rimasto!
Buon ascolto da Bruno Comastri (Tdj El Gatoloco).
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DA NORD A SUD

Cari lettori,

tra pioggia incessanti e il ritorno del freddo, non ci rimane che abbandonarci al calore della musica dal vivo del tango.

La settimana si apre con eventi interessanti:

Mercoledì 28 Febbraio,Taranto, presso il Teatro Orfeo di Taranto, ritorna lo spettacolo “Astor. Un Secolo di Tango“, regia di Carlos Branca e con la straordinaria partecipazione di Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneon e della compagnia di ballo del Balletto di Roma. L’étoile delle prossime tre rappresentazioni sarà la giovanissima e talentuosa Carola Puddu. Uno spettacolo vibrante che emoziona dall’inizio alla fine, dove il bandoneon funge da burattinaio, tirando i fili mentre il corpo di ballo danza sulle sue note. Carlos Branca propone una regia innovativa e rende omaggio ad Astor Piazzolla, indossando lui stesso le vesti del rivoluzionario. Non è da tutti far ballare il bandoneon! Per ulteriori approfondimenti, la webradio Faitango riproporrà l’intervista del backstage la prossima settimana, in onda Martedì alle 19:00, Giovedì alle 13:00, Sabato alle 19:00 e Domenica alle 20:00

Il Tour italiano continua le prossime due date sono il 17 marzo a Lecce, Teatro Apllo e il 22 Aprile Avezzano, Teatro dei Marsi.

Per la recensione dello spettacolo leggete qui!

 

 

Mercoledì 28 Febbraio,Milano  presso il mitico locale Spirit De Milan, durnate la Milonga al Cristal  avremo il privilegio di assistere alla prima esibizione dell’orchestra giovanile, Tango Young Orchestra, sotto la direzione del maestro Fabrizio Mocata. Tre sono le parole magiche che hanno guidato la formazione di questo gruppo: Passione, Impegno e Tango! Noi di Faitango li abbiamo sostenuti fin dall’inizio, offrendo una borsa di studio all’interno del progetto di promozione dello studio del tango nei conservatori italiani. Il brand Tango Young, insieme a  Giovanni Eredia,  ha dato forma e ha permesso loro di fare i primi passi nelle milonghe. Abbiamo visto questi giovani crescere e amalgamarsi grazie all’esperienza del maestro Mocata. Vi è un legame profondo tra i musicisti e i ballerini, una connessione che non è facile trovare ma che sa regalare emozioni uniche. Ospite speciale  sarà il cantante Jeremias Cornejo. Non perdete questa straordinaria opportunità!

La Milonga  verrà magistralmente musicalizzata dal Tdj Roby Nicoli. Lo spettacolo inizierà alle ore 21:30.  La formazione dell’orchestra vede il maestro Fabrizio Mocata al pianoforte, direzione e arrangiamenti, Camilla Badessi al contrabbasso, Francesco Russo e Tommaso Tarsi alla chitarra, Federica Pellizzetti al violino e Walter Lucherini al bandoneon.

Venerdì 1° Marzo, sabato 2 Marzo e domenica 3 Marzo, a Bergamo, presso lo StarHotels Cristallo Palace, avranno inizio i tre giorni del Festival degli Abbracci, con la partecipazione straordinaria della grande orchestra HYPERION ENSEMBLE, che si esibirà domenica 3 Marzo. L’evento, organizzato da Mitica asd, propone tre coppie di ballerini internazionali molto amati e ammirati dal pubblico tanguero: Lucilla Cionci con Joe Corbata, Augustina Piaggio con Carlitos Espinosa e Gioia Abballe con Simone Facchini. Non solo, queste coppie si esibiranno durante le tre serate di Milonga, ma sarà anche possibile studiare con loro durante i tre giorni di Festival in base al  programma di studio predisposto,P

Per maggiore dettagli consultate il programma completo qui!

I tdj delle tre serate sono : Laura Iaru, Yanina Erramouspe e Paola Rossi, che con la loro esperienza sapranno farvi ballare fino all’ultimo.

Ospiti d’onore saranno i ballerini Letizia Messina e Demetrio Scafaria.

 

 

Lunedì 4 Febbraio, a Milano, dopo l’acclamato successo dell’anno scorso, torna Tango in Lobby nello splendido Foyer del Teatro Arcimboldi. L’evento, organizzato con raffinatezza dall’associazione Esquina del arte, propone un programma interessante e stimolante. Oltre alla presenza dell’orchestra Tango Spleen, composta da professionisti di primo piano e conosciutissimi per la loro energia e coinvolgimento, la serata sarà musicalizzata dallo storico Tdj Punto y Branca.

Momento centrale della serta sarà anche l’esibizione di Edwin Olarte e Vittoria Franchina.

Ospiti di spicco nel mondo della danza classica e contemporanea saranno  Antonella Albano,prima ballerina del Teatro alla Scala, Maurizio Licitra, solista del Teatro alla Scala e Gioacchino Starace Corpo di ballo del Teatro alla Scala che con la loro partecipazione all’evento sottolinea il modo in cui il tango può intersecarsi e influenzare altri generi di danza.

l tango e la sua musica non sono solo una forma d’intrattenimento, ma una fonte di ispirazione che attraversa i confini dei generi artistici. La loro capacità di evocare emozioni profonde e comunicare storie attraverso il movimento e il suono li rende un terreno fertile per la ricerca artistica e l’esplorazione creativa. Luciano Padovani e Carlos Branca, con la loro esperienza e visione artistica, sono testimoni d’eccellenza di questo processo innovativo. Attraverso il loro lavoro, continuano a spingere i confini della danza e ad aprire nuove prospettive creative per le generazioni future.

La Milonga, alla fine, nella sua bellezza e semplicità, rimane pur  sempre quel luogo magico degli abbracci nel Tango, dove noi tangueri fortunati l’abbiamo scoperto.

Buena onda a tutti!

Barbara savonuzzi

 

 

 

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DA NORD A SUD

Cari Lettori,

ci siamo lasciati il Carnevale alle spalle, ma il vortice di voglia di tango non accenna a placarsi.

La contagiosa bellezza di questa musica ha creato una dipendenza sonora che ci accompagna ovunque. Ci ritroviamo a canticchiare e a ballare passi di tango, persino durante le normali attività quotidiane, lontani dalle Milonghe, e senza accorgersi ci si perde.

Ci si perde proprio in una selva oscura … oppure si da vita a Tango alla Rovescia, uno spazio per diffondere il Tango come Cultura. Scoprite di più, leggendo qui! Leggete qui!

Venerdì 23 febbraio, Roma, Teatro Hamlet via Alberto da Giussano INFERNALTANGO
di Valerio Pella, regia e coreografia di Mimma Mercurio.

foto di Pepe Larrosa

Inizio spettacolo ore 21, repliche il 24 e 25 Febbraio .

Il tango, nella sua versatilità e capacità di attingere all’animo umano, è da tempo fonte d’ispirazione per opere teatrali. Proprio come un passpartous per l’anima, esso ci conduce in un viaggio attraverso la vita stessa. Il concetto di viaggio è una tematica amata nella cultura italiana, e la Divina Commedia è il viaggio verso la salvezza.

Valerio Pella ha saputo reinterpretare il concetto in una forma molto suggestiva e accattivante, catturando l’attenzione di Mimma Mercurio. Rimasta colpita, Mimma Mercurio ha arricchito ulteriormente gli spunti della piece partendo proprio dal tango.

Quali personaggi si incontrano in questo viaggio all’inferno?

Il testo dell’inferno di Dante è una rielaborazione che ha fatto Valerio Pella, è sua l’idea ed io l’ho abbracciata.

Nell’inferno troviamo tanti personaggi, come Paolo e Francesca, Ulisse e Circe, e Dante e Virginia (non Virgilio, abbiamo fatto una piccola forzatura) che hanno stimolato la mia fantasia, e il mio spirito tanguero….e poi altri personaggi inventati.

Maria de Buenos Aires e la Monaca di Monza che balla il tango, la maestra Alfonsina e tanti altri che ora non vorrei svelare , per non togliere la sorpresa ai spettatori.

Aggiungo solo che il tutto è in versi endecasillabi conditi con il tango. Tra il serio e il faceto lo spettacolo, si muove sul filo dell’ironia, utilizzando brani famosi tangueri come:

A media luz, Ella esa Asi, La Cumparsita, Amor Porteno, Por una cabeza, Alfonsina y El mar, la cui letra è’ stata riadattata in italiano.

Perchè l’inferno e non il Paradiso ?

Mimma Mercurio: “Teatralmente parlando, è più stuzzicante avere a che fare con personaggi forti e “cattivi”…. ecco perché l’inferno e non il paradiso, si ride di più, ci si commuove, ci si diverte. Almeno speriamo !”

Per prenotare chiamate il al 3492621186 (whatsapp) e tesseramento obbligatorio preventivo tramite modulo: https://www.teatrohamlet.it/Associazione/tesseramento.html

Ingresso €13+€2 di tessera

Venerdì 23 Febbraio, a Ghedi (BS),presso la suggestiva location La Rotonda, ospita per la prima volta il duo musicale Franco Luciani all’armonica e Fabrizio Mocata al piano.

Preparatevi per una serata indimenticabile!

Conosciuti e acclamati in tutta Europa e a Buenos Aires, Luciani e Mocata trasformeranno la serata in un’esplosione di emozioni, spaziando dal tango classico al nuevo con una generosità d’animo senza eguali.

Lasciatevi trasportare dalla loro musica senza confini, dove ogni nota è un invito al coinvolgimento del pubblico. Non esiste una scaletta prefissata: l’energia che essi trasmettono cresce con la partecipazione del pubblico, creando un’atmosfera indimenticabile che vi accompagnerà a lungo

La regia musicale è a cura di Ombre la Falche, un nome noto nell’ambiente tango, pronta a raccogliere la sfida di accompagnare due artisti così eclettici e straordinari.

Per i dettagli su come raggiungere la Milonga e tutte le informazioni leggete qui!

Il tour Italiano continua con altre due date :

Sabato 24 Febbraio, Modena, presso Polivalente S. Damaso, Milonga El Bailongo, dettagli nella agenda eventi di Faitango, leggete qui!

Domenica 25 Febbraio, Vicenza, presso il locale Bario Latino Vicenza, organizzato da Barrio Latino in collaborazione con Tango School ASD.

Nel primo pomeriggio è programmato un prestage di tecnica femminile tenuto da Costanza Gruber e Giovani Bovolenta. Alle 21 inizio Milonga, con la regia musicale del grande Tdj Carlo Carcano.

Per ulteriori dettagli leggete qui!

 

 

Venerdì 23 Febbraio, a Piacenza, presso il parcheggio dietro alla Coop in via Giovanni Palastrelli, l’associazione PiaceTango organizzerà una lezione di Musicalità con il Cuarteto Mulenga.

Il Cuarteto Mulenga, attualmente in tour in Europa e in Italia, sarà ospite speciale dei maestri Vanessa Lamis e Alejandro Pereira

Si tratta di un’occasione unica per gli appassionati di tango di sperimentare lo studio della musicalità direttamente con un’orchestra dal vivo.

Alejandro Pereira, perché proponi la lezione di musicalità con l’orchestra o comunque con dei musicisti?

Alejandro Pereira: “Lavorare con un’orchestra è sempre un valore aggiunto, soprattutto considerando l’entusiasmo dei partecipanti. Dal punto di vista tecnico, i musicisti hanno un’interpretazione diversa della musica rispetto ai ballerini, mettendo in confronto due prospettive differenti .

La partitura musicale, come la legge il musicista, non è sempre eseguibile con i piedi da parte del ballerino. Questo lavoro di raffinatezza nell’ascolto deve arricchire il bagaglio di conoscenze per poter poi improvvisare in pista. Per il ballerino, non è solo importante acquisire gli elementi base fondamentali per ballare, ma è importante che abbiano anche la consapevolezza di interpretare la musica mentre eseguono i passi base. Lavorare con un’orchestra, anziché con una registrazione, permette di scomporre la versione musicale. Quando vogliamo che le persone si abituino ad ascoltare la melodia, togliamo la ritmica, mandiamo via il pianoforte e il bandoneón e lasciamo suonare solo i violini, con il contrabbasso che fa da base. Se invece vogliamo sentire la ritmica, mandiamo via i violini e ascoltiamo il pianoforte e il bandoneón. Quando c’è solo la base, si ascolta solo il contrabbasso. In questo modo, le persone riescono ad individuare gli strumenti nel complesso e quando ascoltano un brano registrato, scelgono su quale strumento ballare, iniziando a fare scelte consapevoli, passando dalla ritmica del pianoforte al bandoneón ai violini, oppure scegliendo di seguire il contrabbasso, con il suo suono marcato “woh! Woh… Questa è la consapevolezza che rende diverso il ballo in Milonga.”

Cuarteto Mulenga: Maximiliano Aguero al canto, Sebastian Aguero al bandoneón, Pablo Suarez alla chitarra, Leandro Sandroni al violino e Sebastian Jakimczuk al pianoforte. Se li avete ascoltati, è difficile dimenticarli. Il loro tour europeo, in programma quest’anno, tocca le principali città del continente. Finora hanno già suonato in due concerti in Italia:  il 2 febbraio a Brescia e il 3 Febbraio a Milano, riscuotendo un notevole successo che continua a far parlare di sé ancora oggi.

Ballare con loro è un’esperienza indimenticabile e vale la pena fare chilometri per seguirli! Ecco le prossime due date imperdibili qui da noi:

Sabato, 24 Febbraio, Torino, evento organizzato da Aldobaraldo, Milonga Bohemia con musica dal vivo . Serata musicalizzata dal Tdj Ernesto Chiabotto, tutti i dettagli nella nostra agenda eventi, leggete qui!

Domenica, 25 Febbraio, Boara Pisani, Padova, Romantica Loca, evento organizzato da Ombre la Flaca, presso Cicala club. In pre serata corso con i maestri di tango Soledad Chaves e Konstantinos Riginosstage, che si esibiranno in uno show durante la Milonga con il concerto dal vivo. Tutti i dettagli qui!

Concludo con un augurio: che ognuno possa fare la scelta giusta e trovare la propria milonga del cuore. Buena Onda a tutti e ci vediamo alla prossima!

Barbara Savonuzzi

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Il Naso curioso del gatto

Trattiamo di un tango che vide la luce nel 1926 come brano strumentale dedicato allo scomparso “Rodolfo Valentino”, poi si trasformò nel 1928 in un omaggio dedicato al fantino porteño “Callejas”e infine, correva l’anno 1938, divenne un successo con il testo e titolo finale “Nada Mas”.
Un tango che possiede la forza dell’umiliazione, di quella forza disperata che, a volte atterrisce anche l’uomo ma, troppo spesso è appannaggio femminile.
La forza del sentimento che da questo brano scaturisce è accentuata nella versione eseguita dall’autore della musica, quel diavolo di “Juan D’Arienzo” e la prorompente voce di “Mercedes Serrano” la quale, in vivo nel 1971, raggiunge una intensità di puro dramma.
Da notare la professionalità della Serrano; soltanto lei può sapere quanto possa essere impegnativo cantare sotto la pressione psicologica di quella potenza della natura che è D’Arienzo il quale ti incalza a dare sempre di più.

 

Non desidero niente, niente di più,
non mi lasciare fronte a fronte con la vita.
Morirò se te ne vai
senza di te non saprei vivere.
Non ti chiedo altro che questo,
non mi lasciare soccombere,
ti supplico per Dio,
non mi togliere il calore
del tuo affetto e dei tuoi baci,
perché se mi manca la luce
del tuo sguardo, che è il mio sole,
la mia vita sarà una croce.
Quanta neve sarà nella mia vita!
senza il fuoco dei tuoi occhi
e la mia anima è già perduta,
sanguinando dalla ferita
si lascerà morire…
E sulla croce del desiderio
si riempirà di bruma l’anima,
morirà l’azzurro del cielo
sulla mia insonnia,
guardandoti partire.
Non voglio niente, niente di più
che la menzogna del tuo amore come elemosina.
Cosa farò se te ne vai
con il vuoto del mio disinganno?
No, non andare… te ne prego…
Non mi spezzare il cuore…
Se non lo fai per amore,
fallo per compassione.
Però, per Dio, non mi lasciare,
mai ti molesterò,
sarò un’ombra ai tuoi piedi
gettata in un angolo.

 

Buon ascolto da Bruno Comastri (Tdj El Gatoloco).

 

Mercedes Serrano live – https://youtu.be/adI4-3CvCSU
Javier Rodríguez e Andrea Missé – https://youtu.be/qksRViPDoKg

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Il tango del Lete

Foto di Grazia Maria Addante

La tua mirada è un buco nero
ed io luna fertile di fame divina
raccoglierò le ciglia tra le maree
Improvvisandoti
Te l’ho detto
Improvvisandomi
Tra noi
sperduti
muti
sulle rive del Lete
soffia impetuosa una corrente d’aria
e riempie l’altare dei vulcani
Come si può declinare la lava?
L’amore non si studia
e Il tuo tango non si spiega
L’amore è di chi sa amare

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